Joan Mir: “Ripartiamo da zero, sento la pressione”

Il campione del mondo in carica è pronto per difendere il titolo dello scorso anno. Joan Mir, in vista dell’appuntamento in Qatar, sa bene che non ci sono grossi dislivelli nei valori in pista.

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Il campione del mondo parte da detentore – meteoweek.com (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Nuovo anno in pista, ma anche stagione di grandi novità per Joan Mir. Il pilota spagnolo è pronto ad affrontare la sua prima gara da campione del mondo in carica, dopo il titolo portato a casa con merito un anno fa. Alla guida della sua Suzuki, il detentore del titolo iridato è pronto a combattere con il coltello tra i denti per cercare di ottenere quello che sarebbe uno storico bis. Tuttavia, lo stesso Joan Mir è consapevole delle difficoltà che lo attendono: “Sono felice di essere qui e in questa posizione privilegiata. Veniamo da una stagione da sogno, ma ora non abbiamo vantaggi specifici, qui ricominciamo da zero e sarà così per tutti“.

Nella consueta conferenza stampa che precede il primo appuntamento della stagione, il campione in carica ha parlato dei primi chilometri fatti con la moto. La sensazione è che ci siano ancora dei margini di miglioramento da sfruttare a stagione in corso: “Il feeling dei test non è stato male, ma in tanti sono apparsi in forma e per me la sfida è doppia: correre contro gli altri e difendere il titolo ed è una cosa che dà una pressione differente: a iniziare dall’onere di ripetersi. Il bis? Il motore è lo stesso e il telaio anche, la moto non ha subito troppi cambiamenti e credo che sarà importante ripetere questa costanza di rendimento“.

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Il Gran Premio del Qatar in programma domenica non sarà solo il primo da campione del mondo per Joan Mir. Sarà anche la prima gara per il pilota spagnolo e per la Suzuki dopo la separazione con Davide Brivio, avvenuta in estate. L’iberico sostiene che l’assenza del nuovo direttore sportivo di Alpine F1 non verrà avvertita: “Lui in Suzuki ha fatto un ottimo lavoro anche nel mettere i pezzi giusti all’interno della squadra per definire l’assetto attuale. E credo che le persone che ci sono attualmente se la stiano cavando benissimo: siamo in grado di vincere anche senza sostituirlo con una figura specifica“.

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Guardando in particolare alla gara che si correrà tra tre giorni, Joan Mir è convinto che la sua Suzuki non parta con la palma di favorita per la vittoria. Quanto si è visto nel test avvenuto proprio a Losail un paio di settimane fa, la moto giapponese ha mostrato un po’ di ritardo rispetto alle contender. Il detentore del Mondiale, però, sa bene che la gara sarà molto aperta: “Noi abbiamo un pacchetto competitivo e la Suzuki ha un assetto bilanciato: qui non abbiamo mai vinto molto, però mi sento bene e a mio agio anche su questa pista, ma la Ducati, soprattutto con Jack Miller, ha fatto un ottimo lavoro e pure le Yamaha sono molto temibili. Poi bisogna sempre tenere in considerazione qualche sorpresa“.