Crotone, Cosmi: “Ingiuste le critiche a Gattuso. Col Napoli non saremo stupidi”

Serse Cosmi ha parlato del prossimo impegno del Crotone contro il Napoli, prendendo anche le difese di Gennaro Gattuso.

Crotone, l'allenatore Serse Cosmi in campo durante la partita di Serie A con il Torino, 7 marzo 2021 (foto di Maurizio Lagana/Getty Images)
Crotone, l’allenatore Serse Cosmi in campo durante la partita di Serie A con il Torino, 7 marzo 2021 (foto di Maurizio Lagana/Getty Images)

Al rientro dalla sosta per le Nazionali, allo stadio Diego Armando Maradona andrà in scena la partita tra Napoli CrotoneSerse Cosmi, allenatore dei calabresi, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino dove ha parlato della sfida in terra partenopea: “Il Benevento non è stata l’unica squadra nella storia a fare questa impresa con la Juventus. Anche a me è capitato di vincere, da allenatore, su tutti i campi d’Italia. Tranne che a Napoli: voglio essere scaramantico al contrario per una volta”. 

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Il tecnico rossoblù ha proseguito: “Il Benevento ha dato il segnale: per vincere contro le big devono unirsi tanti fattori. Primo: che chi affronti non giochi una grande partita. Secondo: che tu la faccia questa grande gara dal punto di vista tecnico-tattico. Terzo: che gli episodi siano dalla tua parte. Posso solo affidarmi alla nostra convinzione: non dobbiamo esser stupidi a non capire il valore del Napoli, ma neanche altrettanto stupidi a rinunciare a tutto quello che potremo mettere in campo”. 

Crotone, Cosmi difende Gattuso

Cosmi ha poi parlato di Gennaro Gattuso, difendendolo dalle tante critiche piovute nei suoi confronti quest’anno: “Quando Gattuso è stato criticato, ho detto la mia: era ingiusto essere così aggressivi nei suoi confronti. Nella prima parte del campionato era in un’ottima posizione, poi non è stato giudicabile. Prendete, ad esempio, le possibilità di scelta che aveva nell’ultima partita, quella giocata con la Roma, e prendete quelle di alcune settimane fa: per un allenatore è fondamentale avere queste opzioni. Se ti trovi a giocare partite dove gli unici attaccanti sono Politano ed Insigne o Politano e Petagna, si perdono quei meccanismi sui quali era costruita la squadra”.