Sampdoria, Ranieri: “Ibrahimovic fa capire cosa è il calcio”

La Sampdoria torna in campo dopo la sosta per le Nazionali e sfida il Milan in trasferta in una gara quasi proibitiva.

Sampdoria Ranieri
L’allenatore della Sampdoria, Claudio Ranieri (Credits: Getty Images)

Ripartenza con una montagna da scalare. La Samp si riaffaccia sul campionato e subito deve affrontare il Milan secondo in classifica alla Scala del calcio di San Siro. Ranieri vuole un’impresa contro una grande per dare la scossa, altrimenti il rischio è quello di vivere un finale di campionato senza obiettivi, ma di certo non sarà facile. “Milan, Samp e Napoli sono le tre squadre che hanno fatto più punti rispetto all’anno scorso – dice il tecnico blucerchiato – è un segno che abbiamo fatto bene. E poi sono contento per Pioli che è stato un mio giocatore per quattro anni”.

Il Milan è davvero un brutto cliente, anche perché davanti può schierare Ibrahimovic: “Ovviamente loro non sono solo Ibra, lui sta facendo capire cosa è il calcio: allenamenti seri, grande combattività e voglia di migliorarsi. I compagni con lui vicino hanno grandi stimoli e quando non c’è invece vogliono far vedere sempre qualcosa di più”.

Sampdoria, Ranieri e la sfida al Milan

E quindi, che Samp serve per provare a fermare il Diavolo rossonero? “Voglio una squadra gagliarda, tenace, resiliente, che scende in campo per fare del suo meglio anche contro una formazione che è una pretendente allo Scudetto. Sappiamo cosa dobbiamo fare per fermarli”.

Due settimane per lavorare senza partite sono un lusso di questi tempi: “Abbiamo fatto allenamenti mirati – spiega Ranieri – in cui abbiamo spinto molto. Chi è rimasto a Bogliasco ha fatto ottime cose, devo dire che sono ragazzi davvero eccezionali”. Qualcuno però in Nazionale ci è andato: “è sempre una doppia lama, per due settimane vanno via e quindi spendono energie, però vanno a giocare per le proprie Nazionali che è sempre bello ed importante, a prescindere da tutto ritornano sempre molto carichi. La gara dopo la sosta è sempre problematica, poi adesso c’è anche il Covid, prima dovevamo preoccuparci solo degli infortuni di gioco, adesso anche del virus”.

Sicuro assente sarà Ekdal: “il suo infortunio non è grave – conclude l’allenatore della Sampdoria – domani però gioca Silva. Bisogna sempre considerare che lui è un campione d’Europa con il Portogallo, non è facile cambiare nazione e venire a giocare in quello che è sempre il campionato più difficile del mondo. Ha stentato all’inizio, anche perché non giocava da 8-9 mesi, ma ora è un nostro punto di forza”. L’obiettivo stagionale è sempre lo stesso: “abbiamo fatto 26 punti all’andata, quindi volgiamo farne 52 alla fine, non è facile ma nemmeno impossibile”.

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