Il Pescara di Grassadonia porta a casa un punto d’oro dalla trasferta di Monza. Delfino in svantaggio nel primo tempo, ma il gol di Ceter nella ripresa regala ancora fiducia agli abruzzesi.
Il Pescara pareggia in rimonta contro il Monza e continua a sperare nella salvezza. La squadra di Grassadonia va in svantaggio nel primo tempo, ma il subentrato Ceter trova il gol che permette agli abruzzesi di continuare a sperare nella permanenza in Serie B.
Al termine dei 90 minuti l’allenatore biancazzurro ha commentato la gara in conferenza stampa: ecco le sue parole di seguito.
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Grassadonia commenta così il risultato di oggi:
“Purtroppo non abbiamo vinto, mi piace guardare il bicchiere mezzo pieno. Ci rituffiamo in una nuova settimana di lavoro, per recuperare le energie e giocare di nuovo”.
Questa squadra inizia a crederci:
“Per me è sempre stata una squadra accesa, a parte il primo tempo con l’Ascoli e la partita di Vicenza dove non ci siamo presentati. Le vittorie aiutano mentalmente, in convinzione. Mancano 6 partite, la squadra ci crede ma deve continuare a lavorare. Ci sono tante situazioni nelle quali la squadra può migliorare, ma per riuscirci la squadra deve lavorare. Ci crediamo fortemente”.
Il Pescara meritava di vincere?
“Per quanto creato sì, ma siamo sempre penalizzati dalla palle inattive. Manchiamo in alcune letture, il particolare fa la differenza, dobbiamo crescere, migliorare e stare attenti. Sul gol subito siamo mancati gravemente. Oggi ha esordito Fernandes, è entrato anche Vokic, il gruppo diventa fondamentale, oggi ancora di più perché siamo in emergenza. Tutti dobbiamo fare di più”.
Come sta Galano?
“È da valutare, ha subito una forte distorsione alla caviglia sana”.
Pescara che prende sempre gol sulle palle inattive:
“Stiamo prendendo sempre gol, bisogna crescere ma farlo in maniera veloce perché non abbiamo tempo. Dobbiamo essere cattivi sulle marcature, manchiamo in queste situazioni, deve arrivare la malizia”.
È utile questo lungo ritiro?
“Noi dobbiamo portare a termine la missione di salvare il Pescara. Più tempo stiamo insieme e viviamo una vita sana, più ce la faremo. È una promessa che ci siamo fatti. È importante recuperare. Ieri è stato un viaggio lungo, ringrazio la società che ci ha permesso di restare qui. Ci manca il tempo per meccanizzare i movimenti, ma dobbiamo continuare a crederci e giocare a calcio”.
È stupito dalla tenuta atletica della squadra?
“Non possiamo pensare sulle tre partite, ma ci giochiamo ogni partita come se fosse una finale secca. Faccio i complimenti a Machin che ha acceso il motore e deve farci fare il salto di qualità. Con maggiore cattiveria potevamo vincere. La classifica è brutta ma lascia ben sperare il carattere della squadra”.
Cosa è mancato per portare a casa questa partita?
“Ci mancano gli automatismi, dei tagli da capire quando farli, le sovrapposizioni. Si deve lavorare in un certo modo, sono importante i concetti. A noi mancano le letture”.
Cosa si aspetta di trovare alla fine di questo ritiro?
“Oggi abbiamo una classifica che non ci piace, sabato sarà per noi la partita più importante ma è chiaro che bisogna vincere”.
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