La squadra sembra bloccata, qual è il suo giudizio sulla gara di oggi e su questo momento così difficile?
“Il momento che attraversiamo sicuramente non aiuta, questa è una squadra che va in campo e cerca di dare tutto. Le situazioni di gioco e gli episodi purtroppo non ci stanno aiutando e mi auguro che presto questa cosa possa cambiare perché abbiamo bisogno di un click che ci sostenga tutto il lavoro che facciamo durante la settimana e che i ragazzi svolgono bene. Abbiamo giocato una partita difficile anche perché non è certo semplice quando si arriva da un tempo così lungo senza vittorie. Abbiamo avuto un’occasione con Francesco (Zampano, ndr), siamo andati sotto alla prima palla importante per loro, poi c’è stata la possibilità di rimetterla in equilibrio e non ci siamo riusciti su un calcio di rigore”.
Come pensa si possa arginare questa mancanza di vittorie allo Stirpe?
“Penso che le risposte sono tutte nella mia prima frase. Ci serve un qualcosa che ci venga a favore. Non è facile nella situazione in cui ci troviamo, però sono fiducioso perché la squadra lavora molto bene. Ma sente la responsabilità di questo momento, sono tutti ragazzi in gamba che stanno dando tutti il massimo”.
Il divario dalla zona playout si è ridotto. Siete preoccupati?
“Le domande sono tutte nella stessa direzione. Mancano poche giornate, abbiamo poco margine, vogliamo aumentarlo più che tenerlo. Peccato perché avremmo meritato di più”.
Novakovich aveva problemi fisici o la sua esclusione è pura scelta tecnica?
“Lui è un giocatore importantissimo per la squadra. Ha un problema dall’inizio del campionato, a Salerno ha sentito il riacutizzarsi del problema, ha fatto tanto antidolorifico per non mancare, ho cercato di non impiegarlo nella speranza che per la prossima gara stia un po’ meglio”:
Come mai ha atteso gli ultimi tre minuti per giocarsi la carta Parzyszek?
“Ho atteso perché comunque avevamo la gestione della gara, c’erano dei giocatori offensivi non al top della condizione fisica ed avevo paura di spaccare la squadra. Sarebbe stato troppo rischioso farlo, poi quando siamo rimasti con un uomo in più l’ho messo subito e peccato non aver creato altre occasioni da rete”.
Ancora Iemmello dall’inizio che delle tre punte centrali e il meno adatto a giocare nel tridente?
“Se lo metto è perché è in grado di farlo. Peccato perché il discorso generale scivola anche nel personale e nel particolare perché se avesse fatto gol sarebbe stata per lui una boccata di fiducia che in questo momento serve a lui e a tutta la squadra per esprimersi al meglio”.
Perché nel primo tempo ha scelto un atteggiamento più accorto inserendo due centrocampisti a supporto di Iemmello?
“Ho cercato di mettere i giocatori che pensavo potessero essere i migliori per questa gara. A tratti abbiamo fatto buone cose. E secondo me c’era un rigore ancora prima di quello che ci è stato poi concesso. Non siamo bellissimi, le teste non sono libero. Ma sono convinto che in questo finale faremo i punti che ci servono per tornare a guardare avanti con fiducia”.
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