Anche il mondo della politica si espone dopo la nascita della Superlega. Dura condanna nei confronti della nuova competizione: ecco le reazioni degli esponenti europei.
Anche la politica si espone nel giorno in cui il calcio europeo cambia volto. La nascita della Superlega ha gettato nello scompiglio campionati ed enti come FIFA e UEFA, pronti a far di tutto pur di bloccare l’inizio di una competizione privata. Gli organi hanno minacciato i club fondatori di escluderli dalle manifestazioni nazionali (campionati e coppe) e di vietare ai calciatori tesserati di far parte delle rispettive Nazionali (impedendo di fatto la partecipazioni a Mondiali, Europei, Copa America etc.).
Dal mondo della politica si sono sollevate delle critiche e delle lodi: ecco lo scenario europeo e le dichiarazioni dei leader internazionali.
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Le voci dalla politica
C’è chi prende le distanze dalla Superlega e chi si congratula con i club del proprio Paese per aver rifiutato l’invito. La competizione unisce tutti i leader, che sono totalmente contrari ad una competizione elitaria.
Regno Unito, Boris Johnson contro la Superlega
Si espone su Twitter il Primo Ministro britannico, che si schiera contro la Superlega. La Premier League è il campionato con più partecipanti: Manchester United, Liverpool, Manchester City, Arsenal, Chelsea e Tottenham. Questo il messaggio di Boris Johnson:
“Una Superlega europea sarebbe un danno per il calcio e noi supportiamo qualsiasi azione delle autorità sportive in merito. I club devono rispondere ai tifosi prima di prendere ulteriori decisioni”.
Plans for a European Super League would be very damaging for football and we support football authorities in taking action.
They would strike at the heart of the domestic game, and will concern fans across the country. (1/2)
— Boris Johnson (@BorisJohnson) April 18, 2021
Macron si congratula con i club francesi
Chi si congratula è invece Emmanuel Macron. Il politico si schiera al fianco dei club francesi che hanno scelto di non partecipare alla Superlega:
“I club francesi hanno rifiutato di partecipare ad un progetto di Superlega europea nel calcio, che minaccia i principi di solidarietà e del merito sportivo”.
Enrico Letta boccia la Superlega
Anche dall’Italia arrivano pareri a sfavore della Superlega. Della Serie A fanno parte del progetto Inter, Milan e Juventus. Enrico Letta la pensa così:
“Sbagliata e decisamente intempestiva. In Europa il modello NBA non può funzionare. Nel calcio e nello sport la forza sta nella diffusione, non nella concentrazione”.
L’idea di una #SuperLega per i più ricchi club europei di ⚽️? Sbagliata e decisamente intempestiva. In Europa il modello NBA??non può funzionare. Nel calcio e nello sport la forza sta nella diffusione, non nella concentrazione. E nelle belle storie tipo Atalanta, Ajax, Leicester.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) April 18, 2021
Anche Mario Draghi si espone
Anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi si espone contro la Superlega:
“Il Governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della Superlega calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport“.
Margaritīs Schoinas contro il progetto
Il vicepresidente della Commissione Europea Margaritīs Schoinas si schiera contro la Superlega su Twitter:
“Dobbiamo difendere il modello di sport guidato dai valori, basato su diversità ed inclusione. Non c’è scopo nel riservarlo ai più potenti. […] Universalità, inclusione e diversità sono elementi chiave dello sport europeo e dello stile di vita europeo“.
(1/2) We must defend a values-driven European model of sport based on diversity and inclusion. There is no scope for reserving it for the few rich and powerful clubs who want to severe links with everything associations stand for:
— Margaritis Schinas (@MargSchinas) April 18, 2021
2/2)…national leagues, promotion and relegation and support to grassroots amateur football. Universality, inclusion and diversity are key elements of European sport and of our European way of life.
— Margaritis Schinas (@MargSchinas) April 18, 2021