Tour of the Alps, prima tappa a Moscon: “Grande inizio dopo due mesi di stop”

Gianni Moscon si è aggiudicato la prima tappa del Tour of the Alps: da Bressanone a Innsbruck. Una emozione immensa per il ciclista, che non otteneva un successo da tempo. I problemi fisici al polso inoltre lo avevano tenuto fuori per oltre due mesi.

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Il trionfo di Gianni Moscon alla prima tappa del Tour of the Alps – meteoweek.com

La prima tappa del Tour of the Alps è andata a Gianni Moscon dell’Ineos-Grenadiers. Il ciclista trentino ha trionfato nei 160 chilometri tra Bressanone e Innsbruck, rifilando soltanto un secondo posto al norvegese Idar Andersen dell’Uno-X Pro Cycling Team. La volata del gruppo, valida per il terzo posto, è stata invece vinta da bielorusso Alexander Riabushenko dell’UAE Team Emirates. Adesso il ventisettenne italiano, ovviamente, si ritrova anche in vetta alla classifica generale. La prossima tappa si svolgerà interamente in Austria: da Innsbruck a Feichten im Kaunertal, per un totale di 121 chilometri con l’ultimo al 3%.

Il successo di Moscon

Il trionfo di Gianni Moscon arriva al termine di un periodo non semplice per il ciclista. Un bellissimo regalo per quest’ultimo, il quale domani compirà ventisette anni. Il successo arriva dopo un lunghissimo digiuno. Da due mesi, inoltre, il trentino era assente dalle gare a causa di problemi fisici. Lo scorso febbraio aveva infatti rimediato una frattura al polso al Trofeo Laigueglia. Adesso può tornare a sorridere.

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Una giornata speciale, non potevo chiedere un inizio migliore dopo due mesi di stop per infortunio. Rientrare e vincere quasi in casa, dato che ormai da qualche anno vivo qui a Innsbruck, mi ha dato grande motivazione e, evidentemente, qualcosa in più per riuscire a fare mia la frazione”. Lo ha detto Gianni Moscon al termine della gara. L’arrivo, per lui, è stato speciale e il conoscere la zona potrebbe anche avere influito nel risultato finale: “Sicuramente è molto importante avere già in mente il percorso. Si tratta di un vantaggio, anche perchè sai cosa ti aspetta e dove valga la pena spingere. Poi, ovviamente, le gambe fanno la differenza, ma oggi è stato tutto perfetto. Davvero, non potevo chiedere di meglio”.

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Infine, un commento sulla possibilità che la vetta della classifica generale diventi un obiettivo e sulle sue ambizioni: “Non penso, sarà dura fare sogni da quel punto di vista, dopotutto sono presenti diversi grandi scalatori che stanno preparando il Giro d’Italia. Dal mio punto di vista farò di tutto per difendere la maglia, ma un ciclista con le mie caratteristiche è un po’ svantaggiato su un percorso simile. Mi godo la felicità del momento e domani correrò la tappa con la maglia di leader: una soddisfazione non da poco. Poi – ha concluso il ciclista trentino – per quanto riguarda i prossimi giorni vedremo”.