Il tecnico del Lecce Eugenio Corini ha parlato poco fa in conferenza stampa per presentare la sfida con il Cittadella di domani pomeriggio. Corini: “Fondamentale l’aspetto mentale”.
Quali le insidie, dopo uno stop così prolungato? “La squadra ha lavorato bene in questo periodo. Questo è un campionato particolare per tutti e bisogna cercare di organizzarsi al meglio. Ho voluto far staccare i ragazzi per un paio di giorni per poi sfruttare al meglio questa settimana, recuperare le forze ed arrivare all’impegno col Cittadella nella miglior condizione possibile, così come è stato”.
Ci sarà anche Listkowski, sebbene indisponibile? “È nella lista dei convocati dopo la lunga assenza perché lui stesso mi ha chiesto di tornare in ritiro con la squadra dopo tanto, essere vicino ai compagni e respirare nuovamente l’aria della partita. Tuttavia non parteciperà al match, poiché pur andato avanti nel proprio processo di crescita dopo l’infortunio non è ancora al meglio della forma”.
Come si attende si schieri il Cittadella? “Il sistema base del Cittadella è il 4-3-1-2 anche se in passato hanno usato l’albero di Natale. Sono aggressivi, hanno conoscenze e sono allenati da un tecnico esperto come Venturato. Sappiamo dove limitare i loro pregi e li abbiamo studiati a modo per cercare di colpirli. Non è certo un avversario facile ma ci proveremo consapevoli di dover fare la nostra partita”.
Ci parla di Pettinari e Mancosu? “Stefano si è fermato prima della pausa per un indolenzimento al soleo. Poi ha recuperato, oggi l’ho visto bene e ci sono buone possibilità che sia in distinta. Mi prendo comunque del tempo per capire se dargli una pausa in vista del Monza, farlo andare in panchina o schierarlo dall’inizio. Per quanto concerne Marco Mancosu l’ho visto bene, motivato e sappiamo quanto sia importante per noi. Sta sempre crescendo nel corso di questo periodo di lavoro, è chiaro che gli manchi il riscontro del campo visto che non è titolare da Venezia. E’ pienamente recuperato e disponibile, la qualità di Marco sarà sicuramente importante. Dovrò valutare se sarà utile a gara in corso o se in queste partite può essere una carta importante da utilizzare a inizio match”.
Corini: “Fondamentale l’aspetto mentale”
In questo rush finale conterà maggiormente l’aspetto mentale o la condizione fisica? “Più ci si avvicina all’obiettivo più è importante l’aspetto mentale. Ci sono tante piccole cose che non ci devono disturbare, dunque essere forte dal punto di vista dell’equilibrio mentale è fondamentale. Bisogna cercare di non sporcare la partita bensì portare avanti il nostro atteggiamento. E’ un discorso che ho voluto affrontare e sul quale ho insistito parecchio con i ragazzi in una fase tanto delicata della stagione. Essere davanti è sempre meglio. E’ chiaro che il vantaggio più importante è meglio è, ma anche quando è di un punto è qualcosa da provare a conservare perché è quanto basta per permetterti di raggiungere l’obiettivo. E’ sempre meglio essere padroni del proprio destino”.
In conclusione due battute sul “caso Monza”: quanto potrà incidere? “Ci sono degli organi preposti e competenti per esprimersi e decidere su questi temi. Se invece ognuno dice la sua, si crea solo caos. Se non ci sono difficoltà indicate dagli addetti ai lavori è giusto che le squadre impegnate in questo rush finale giochino al completo, sarebbe la cosa migliore. Perché anche il rinvio del campionato ed il fatto di giocare tutti in contemporanea sono stati decisi andando in questa direzione, quello dello svolgimento di un torneo quanto più regolare possibile. Già il Covid ci ha messo la sua dall’inizio della stagione. Noi anche abbiamo avuto i nostri problemi, sebbene siamo riusciti alla lunga a limitarli”.