Fonseca: “Avevamo un debito coi tifosi”

Un Fonseca molto soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di DAZN dopo la vittoria nel derby. Fonseca: “Avevamo un debito coi tifosi”.

Fonseca
La squadra festeggia nello stadio deserto a fine gara (by Getty Images)

Una vittoria nel derby può cambiare una stagione? No, ma certo la può rendere meno amara. Lo sa anche Paulo Fonseca, che lo ammette con la solita schiettezza: “Sono soddisfatto perchè abbiamo vinto il derby. Abbiamo un debito con i tifosi che sono stati sempre con la squadra”.

Sul cambio di modulo ha poi riconosciuto come quello che gli abbia fatto cambiare sia stata la partita di Manchester. Da quel momento ha capito che occorreva rischiare di più. La squadra ha quindi giocato bene le successive partite e non c’era bisogno di cambiare di nuovo. Ha avuto poi parole di elogio per Ebrima Darboe, il cui ingresso ha cambiato la squadra e le sue intenzioni, consentendo una sensibile crescita sotto l’aspetto motivazionale. Il gambiano è stato molto apprezzato per il coraggio che ha profuso e che è stato da sprone per l’intero gruppo.

Con questa nuova organizzazione la Roma è parsa migliorata: con un uomo in più a metà campo la squadra si sente evidentemente più a suo agio, rimanendo corta e concentrata, con molti meno errori. “Era importante farlo sempre ma oggi non è importante pensare al passato. Abbiamo vinto per i tifosi e questa è la cosa più importante”.

Sono poi arrivate le attestazioni di stima dai giornalisti di DAZN, che lo hanno salutato riconoscendogli professionalità e signorilità in ogni momento del campionato. Aspetti che, peraltro, non sono passati inosservati presso tutti gli addetti ai lavori di TV e carta stampata. Il tecnico ha inteso precisare come la cosa fosse perfettamente ricambiata da parte sua, confermando di amare il nostro campionato, ma di non sapere ancora cosa il futuro gli potrebbe riservare.

Paulo Fonseca ph: Fornelli/Keypress

Inoltre, nel ribadire la sua disponibilità a dare suggerimenti a Mourinho, qualora da lui richiesti, ha chiosato: “Fatemi dire una cosa: credo che il rispetto per la Roma sia la cosa più importante. I risultati sono importanti ma il rispetto è fondamentale. Bisogna essere sempre onesti. In questi due anni posso assicurarvi che tornavo a casa con la coscienza a posto, perché per me la Roma era più importante di Paulo Fonseca. Ci sono valori che sono più importanti dei valori sportivi. Il rispetto per il club ed i tifosi sono stati sempre le mie prime preoccupazioni”.

 

 

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