Nuova brutta figura dell’AIA, l’Associazione Italiana Arbitri, dopo quello dei voti taroccati, scatta ora lo scandalo dei rimborsi gonfiati.
A farne le spese sono tre direttori di gara, ora sospesi dall’Aia: si tratta di Fabrizio Pasqua, Federico La Penna e Ivan Robilotta accusati di aver gonfiato le cifre investite per le trasferte ottenendo più di quanto dovevano.
La nota ufficiale dell’AIA
E’ la stessa associazione a spiegare di aver rilevato incongruenze attraverso una nota ufficiale:
“In attuazione dell’obiettivo della massima trasparenza associativa e come già comunicato su questo sito nei giorni scorsi, la nuova governance dell’AIA ha avviato audit interni amministrativi e contabili sulla conformità dei rimborsi-spese erogati per attività tecniche ed associative. All’esito di tali controlli, riscontrate delle incongruenze contabili nella compilazione dei rimborsi spese redatti di alcuni associati, la Presidenza dell’AIA ha inviato tutta la relativa documentazione alla Procura Federale della FIGC in data 21 aprile scorso. Nelle more della conclusione delle indagini federali, tutti gli associati coinvolti nella vicenda sono stati sospesi dall’attività tecnica in via cautelare”.
#Trasparenza: documentazione sui rimborsi spese inviata dall’#AIA alla Procura Federale. Leggi la news: https://t.co/j9qyisMiEj #arbitri #calcio #sport pic.twitter.com/M0tYb0Xan4
— A.I.A. (@AIA_it) May 20, 2021
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Un nuovo grande imbarazzo dunque per la categoria arbitrale italiana sempre al centro di polemiche. Al fianco dei tre arbitri sospesi ci sono anche altri quattro assistenti che avrebbero utilizzato lo stesso metodo per ottenere guadagni superiori.