Inter – Juventus 1-1: cronaca del match, tabellino e dichiarazioni post partita

Il derby d’Italia finisce in pareggio. L’Inter non riesce a tenere il vantaggio fino alla fine, e concede un rigore alla Juventus ad un minuto dal 90′.

Sanchez e Locatelli durante Inter - Juve: credit - Getty Images
Sanchez e Locatelli durante Inter – Juve: credit – Getty Images

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Inter – Juventus: la cronaca del match

Primo Tempo

In avvio è l’Inter che fa la partita e arriva al tiro con un colpo di testa di Skriniar da calcio d’angolo che non inquadra la porta. La prima grande occasione è però per la Juventus che al minuto 8 con un tiro di Morata impegna Handanovic che non è perfetto ma riesce a disinnescare la conclusione. Al minuto 14 i bianconeri sono costretti a far scaldare Bentancur, dato che Bernardeschi si infortunia in un contatto con Darmian. Bernardeschi chiede di aspettare e l’Inter sfrutta la superiorità numerica. Skriniar serve Calhanoglu, il turno spara una botta devastante che prende il palo e finisce sul destro di Dzeko, che mette in porta il gol dell’1-0 nerazzurro al minuto 17. La Juventus prova a reagire con Cuadrado che al minuto 23 scarica un destro che sibila vicino al palo alla destra di Handanovic. Al 28′ Dzeko non riesce a trovare Lautaro con un colpo di testa su un cross bellissimo da parte di Calhanoglu. Al 42′ Bonucci, sugli sviluppi di un calcio di punizione, mette paura all’Inter.

Secondo Tempo

Nel primo quarto d’ora del secondo tempo la Juventus prova senza riuscire ad impensierire l’Inter. È Dzeko ad avere un’occasione con un colpo di testa che non inquadra la porta. Al 62′ Bonucci sugli sviluppi di una rimessa laterale viene murato dalla difesa dell’Inter. Sul capovolgimento di fronte Perisic mette alto un contropiede molto ghiotto. Al 64′ ottima occasione per Morata, su una grande palla di Locatelli, lo spagnolo però non centra la porta. Allegri effettua un doppio cambio e inserisce Chiesa e Dybala, mentre l’Inter sostituisce Calhanoglu con Gagliardini. Proprio Dybala impensierisce Handanovic su calcio di punizione al 71′. L’Inter regge fino al minuto 88, quando Dumfries colpisce Alex Sandro e la Juventus trova il pareggio sul calcio di rigore trasformato da Dybala.

Inter – Juventus: Tabellino

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella (89′ Vecino), Brozovic, Calhanoglu (61′ Gagliardini), Perisic (72′ Dumfries); Dzeko, Lautaro Martinez (72′ Sanchez).
Allenatore: S. Inzaghi

Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini; Cuadrado (65′ Chiesa), Bernardeschi (17′ Bentancur), Locatelli (83′ Arthur), McKennie (83′ Kaio Jorge), Alex Sandro; Kulusevski (65′ Dybala), Morata.
Allenatore: M. Allegri

Marcatori: 17′ Dzeko (I), 89′ Dybala (J)

Ammoniti: 40′ Barella (I), 44′ Alex Sandro (J), 71′ Perisic (I), 95′ Chiellini (J)

Dichiarazioni post partita

Inter

Un Inzaghi molto amareggiato dalla decisione di andare a rivedere l’occasione del rigore all’home field review (cosa che gli è anche costata l’espulsione), dato che l’arbitro era vicinissimo e aveva detto di aver visto. Sottolinea come l’Inter abbia concesso pochissimo e abbia buttato secondo lui 2 punti. Non ha avuto l’impressione che la sua squadra sia stata schiacciata dalla Juve, anzi che la squadra non sia mai andata in affanno e abbia rischiato praticamente nulla anche se ha concesso più metri agli avversari. La prestazione comunque è stata buona, anche in relazione alla squadra affrontata.

Juventus

Per Allegri è un pareggio molto importante per come è arrivato. La prestazione della sua squadra è stata positiva. Non sono riusciti a concretizzare diverse occasioni nel secondo tempo, ma comunque hanno giocato più alti e più in fiducia nella seconda parte di gara. Anche nel primo tempo comunque la squadra si è alzata molto, ma con pià imprecisioni che non hanno permesso un gioco fluido.

“Chiesa è partito dalla panchina perché poteva essere una partita più fisica all’inizio e serviva un giocatore che desse pressione a Brozovic”, questa la visione dell’allenatore della Juventus. “Non c’è rammarico per il cambio non fatto sul quale è nato il gol, perché è stato una casualità, si poteva prendere gol anche in 11″, dice Allegri parlando del cambio Bentancur Bernardeschi, la cui inferiorità numerica ha portato al gol di Dzeko. Allegri sppende anche parole dolci per Kaio Jorge, che “sa giocare a calcio e ha ottima tecnica” e per Arthur, di cui esalta la grande qualità di palleggio.