L’Hellas Verona rimonta una partita pazzesca contro il Venezia dopo essere andato sotto di 3 reti: qui cronaca e tabellino del match.
Il Verona ha il primo squillo della gara con una doppia occasione di Simeone, ma Ceccaroni è provvidenziale e sventa il pericolo. Il match si sblocca alla prima occasione deli arancioneroverdi: cross di Aramu, sponda di Henry e Ceccaroni si fa trovare pronto a due passi dalla porta per spingere in porta il pallone. Il Venezia non si ferma e firma il raddoppio con una ripartenza letale che porta Crnigoj a segare un tap in facilissimo. Al 27′ il Verona pasticcia in difesa con Dawidowicz che lascia rimbalzare un pallone sanguinoso su cui si avventa Henry che anticipa Montipò e segna a porta vuota. Veloso prova ad accorciare le distanze da punizione, ma Romero devia in angolo.
Il Verona parte con carattere e crea una buona occasione con Caprari, ma il suo tiro dalla distanza trova la risposta di Romero. Sul corner seguente, però, i gialloblù accorciano lo svantaggio: Henry devia nella propria porte il pallone calciato da Veloso dalla bandierina. Il Venezia resta in 10 al 63′ dopo l’espulsione di Ceccaroni che, sulla linea di porta, respinge un pallone con la mano: dal dischetto Caprari è chirurgico e batte Romero (che aveva intuito) incrociando col destro. Subito dopo l’Hellas completa la rimonta: Simeone, a tu per tu col portiere, segna con un delizioso cucchiaio. L’attaccante argentino segna il gol dell’incredibile sorpasso all’85’ con un bellissimo destro da fuori area su cui Romero non può nulla.
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Venezia-Hellas Verona 3-4 (12′ Ceccaroni, 19′ Crnigoj, 27′ Henry; 52′ Henry (aut.), 65′ Caprari (r), 67′, 85′ Simeone)
Ammonizioni: 45′ Magnani, 73′ Vacca, 87′ Simeone
Espulsione: 63′ Ceccaroni
Venezia (4-3-1-2): Romero; Mazzocchi (66′ Ebuehi), Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Crnigoj, Vacca (75′ Tessmann), Kiyine (66′ Busio); Aramu (66′ Svoboda); Okereke (7′ Johnsen), Henry.
A disposizione: Lezzerini, Ebuehi, Svoboda, Haps, Tessmann, Heymans, Busio, Schnegg, Peretz, Forte, Johnsen, Bjarkason.
Allenatore: P. Zanetti
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Ceccherini, Dawidowicz, Casale (31′ Magnani); Faraoni, Tameze, Veloso (57′ Lasagna), Ilic (79′ Bessa), Lazovic; Caprari, Simeone.
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Magnani, Sutalo, Ruegg, Bessa, Lasagna, Ragusa.
Allenatore: I. Tudor
Zanetti è molto deluso per il risultato, ma ha confessato di non aver detto nulla alla squadra a caldo, parlerà ad animi più calmi. Tuttavia, l’allenatore si è detto convinto di riuscire a salvare la squadra con questo gioco.
L’allenatore del Venezia ha anche aggiunto che per lui un pareggio sarebbe stato ugualmente grave: “Con il 3-3 sarei venuto qui con questa stessa faccia, cambia poco per un punto”.
Tudor ha svelato cos’è successo fra primo e secondo tempo: l’allenatore ha detto poco alla squadra e ha preferito lasciare lo spogliatoio per far parlare i giocatori tra loro. Lo spirito del secondo tempo ha messo in mostra la forza del gruppo.
L’allenatore del Verona ha ammesso che questa è la sua gioia più grande da allenatore: “Una partita così non l’ho mai vissuta, c’è sempre una prima volta. Nell’esultanza c’era tanto amore da condividere”.
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