L’Italia dovrà ripartire dopo la clamorosa mancata qualificazione ai Mondiali del Qatar: qualcuno potrebbe lasciare subito la Nazionale.
Momento nero per la Nazionale di Roberto Mancini: gli Azzurri hanno fallito la seconda qualificazione consecutiva ad un Mondiale.
La sconfitta di ieri sera passerà alla storia come una delle peggiori della storia della Nazionale. Gli Azzurri non sono riusciti a battere la Macedonia, fallendo così la seconda qualificazione consecutiva ad un Mondiale. Se possibile, questa volta è ancora più doloroso rispetto a quanto accaduto nel 2017, anche perché la fiducia era maggiore, considerando l’Europeo vinto a luglio.
Ora è tempo di pensare al nuovo corso: la Nazionale deve pensare al futuro per ricostruire e rinforzare un gruppo che, già di base, è di alto livello.
Italia, si riparte subito
Roberto Mancini ha ereditato la Nazionale di Giampiero Ventura dopo il dramma del 2017. L’attuale CT ha riportato entusiasmo in un ambiente distrutto emotivamente e lo ha portato alla vittoria dell’Europeo. Un trionfo frutto di un lavoro eccellente basato sulla costruzione di un gruppo unito formato da giocatori esperti e giovani talenti che, negli anni, si sono confermati.
Ora dovrà accadere lo stesso. Ancora è presto per sapere se ci sarà ancora Mancini in panchina, anche se sono numerose le voci che danno per certe le sue dimissioni fra qualche giorno, ma sicuramente la linea è stata tracciata.
Tuttavia, il gruppo attuale subirà delle modifiche sostanziali: qualcuno, infatti, è arrivato alla fine del proprio ciclo con gli Azzurri, mentre altri rappresentato presente e futuro dell’Italia.
LEGGI ANCHE -> Italia, eliminazione shock. Mancini: “Delusione troppo grande per pensare al futuro”
In tal senso, potrebbe essere utile l’amichevole che si giocherà martedì contro l’altra eliminata dai playoff, ovvero la Turchia. Verosimilmente, Mancini dovrebbe concedere spazio a chi non ha giocato ieri per poterli osservare da vicino.
Chi resta e chi dice addio: sarà rivoluzione
Inevitabilmente, qualcuno dirà addio alla Nazionale nel giro di poco tempo. Su tutti, è il caso di capitan Chiellini, che sarebbe rimasto solo in caso di qualificazione al prossimo Mondiale. Sotto osservazione anche Insigne, che da luglio andrà a Toronto per giocare in MLS: non è da escludere che si decida di puntare su qualcuno di più giovane nel suo ruolo. Anche Sirigu, Acerbi e Joao Pedro potrebbero dire addio.
Altri, invece, sono in bilico. Per esempio, Bonucci potrebbe restare per essere un leader nello spogliatoio, ma la carta d’identità segna 1987 alla voce “anno di nascita”. Altri, invece, potrebbero non essere confermati, come nel caso di Emerson, Cristante, Luiz Felipe, Toloi o De Sciglio. In dubbio anche il futuro di Florenzi, fra i migliori ieri, ma che al prossimo Mondiale avrebbe 35 anni.
Il futuro, senza dubbio, sarà dei giovani. Bastoni sarà l’erede di Chiellini, mentre Scamacca potrebbe prendere il posto di Immobile e Belotti. Conferme sicure anche per Raspadori, Tonali, Locatelli, Berardi, Pellegrini, Barella, Verratti, Jorginho (che però potrebbe arretrare nelle gerarchie), Spinazzola, Calabria, Di Lorenzo, Donnarumma, Zaniolo e Mancini.
LEGGI ANCHE -> Qualificazioni Mondiali Sudamerica: due big a un passo dall’eliminazione!
Intanto, l’attenzione si sposta anche su chi non ha mai giocato in Nazionale. Zaccagni, Bellanova, Cambiaso, Frattesi, Pobega, Fagioli, Lovato, Moro, Lucca, Parisi e tanti altri. Il futuro ripartirà anche da loro, ma dovranno crescere negli anni per meritare la maglia dell’Italia.
Ora è presto per parlare di futuro immediato, ma avverrà sicuramente una rivoluzione nel giro delle prossime convocazioni. Con l’attesa di scoprire se, a diramarle, sarà ancora Roberto Mancini.