A margine di un evento svolto per presentare un docu-film sulla sua vita, Ronaldinho ha parlato di Milan e Brasile.
Dopo aver presentato il docu-film incentrato su di lui l’ex stella brasiliana ha parlato ai microfoni di Sport Mediaset di Milan e Brasile.
“The Happiest Man In The World” questo il titolo del film in uscita su Fifa+ che parlerà di uno dei giocatori più amati di sempre. D’altronde non poteva esserci altro titolo per parlare di uno dei giocatori che più di tutti ha interpretato il calcio come divertimento e gioia. Un mix di sorrisi, accellerazioni, gol e giocate da stropicciarsi gli occhi che il brasiliano ha portato ovunque abbia giocato, anche qui in Italia dove ha incantato i tifosi del Milan.
Proprio di rossoneri e di Brasile ha parlato Dinho ai microfoni di Sport Mediaset.
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Parlando del suo periodo in rossonero, Ronaldinho ha avuto solo parole al miele dicendosi fortunato ad aver condiviso lo spogliatoio con tanti campioni come quelli che erano presenti allora al Milan.
Tra quelli due sono ancora oggi protagonisti in rossonero: Zlatan Ibrahimovic e Paolo Maldini.
Ronaldinho ha definito un fenomeno il gigante svedese. Il numero 11 del Milan è ancora oggi un protagonista indiscusso dei rossoneri in corsa per lo scudetto e proprio su questo aspetto si è concentrato l’ex Barcellona affermando come il suo ex compagno di squadra possa giocare fino a 50 anni per quanto ancora oggi riesce ad essere incisivo.
Ai complimenti per Ibra si sono aggiunti quelli per Paolo Maldini. L’ex capitano del Milan è tra i principali fautori del ritorno del diavolo ad alti livelli, lui che da giocatore è stato tra i più rappresentativi della storia rossonera. Secondo Ronaldinho, Maldini potrebbe essere il Presidente della Repubblica anche grazie alla sua innata leadership sempre dimostrata in campo e fuori.
Ronaldinho ha infine chiuso sottolinenando la speranza che i rossoneri possano laurearsi campioni d’Italia in questa lotta a tre con Inter e Napoli.
Inevitabile è stato poi l’argomento Qatar 2022. l’ex brasiliano vanta un titolo Mondiale con il Brasile vinto proprio 20 anni fa nel 2002. Da allora il Brasile non è più riuscito ad imporsi come campione della massima competizione calcistica raccogliendo diverse delusioni.
Ronaldinho è però convinto che questo potrebbe essere l’anno dei verdeoro. Il Brasile potrà contare, come detto dall’ex Milan, su una stella come Neymar e su di un allenatore estremamente capace come Tite che sta facendo molto bene con la nazionale vincitrice di 5 titoli Mondiali.
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Un Ronaldinho molto speranzoso quello apparso dalle parole rilasciate, fiducioso che due delle sue squadre del cuore possano regalargli grandi gioie in questo 2022.
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