Il capitano del Genoa Domenico Criscito ha rilasciato delle dichiarazioni che rivelano il suo rammarico per l’errore dal dischetto durante il derby contro la Samp che è costato la sconfitta ai suoi.
Un rigore quello sbagliato da Criscito che potrebbe costare la retrocessione al Genoa, nonostante si sia successivamente rifatto segnando quello decisivo contro la Juventus, regalando i tre punti al Grifone.
Domenico Criscito è tornato a parlare del rigore sbagliato nel derby salvezza contro la Samp dello scorso turno di campionato. A sei giorni dall’errore dal dischetto, però, è tornato a segnarne uno decisivo nel tempo di recupero contro la Juventus, regalando 3 punti che pesano come un macigno nella lotta salvezza. Una storia di rivincita che il capitano del Genoa ricorderà a lungo.
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Domenico Criscito ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport per ripercorrere l’intensa settimana vissuta, dal rigore sbagliato nel derby della Lanterna a quello realizzato contro la Juventus allo scadere.
Il difensore ha svelato di aver vissuto dei mesi difficili sia a livello personale che sul campo: “Da dicembre ad oggi ho avuto un periodo difficile. Prima l’infortunio, poi la nascita della bambina con problemi al parto di mia moglie, poi il Covid-19, poi di nuovo un infortunio e ancora una ricaduta, quindi è stato un periodo davvero brutto per me. Ci tenevo tantissimo a poter dare una mano ai miei compagni, ma non potevo e questo mi ha fatto davvero male”.
Per quanto riguarda l’ultima settimana ha commentato: “Che settimana è stata? Durissima. Quello nel derby è un errore che mi porterò per sempre dentro. La mia famiglia mi ha aiutato tanto. Solo mia moglie ed i ragazzi sanno come io mi senta quando perdo e questa settimana sono stati fantastici, soprattutto mia moglie Pamela. Nei momenti difficili cerco di non farmi vedere nervoso da loro, anche se a volte è difficile”.
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Il capitano rossoblù ha inoltre affermato che nonostante un’ offerta ricevuta dal Toronto ha deciso di restare al Genoa: “Sono tornato dopo sette anni e quest’anno ho ricevuto un’offerta dal Toronto, ma non mi sembrava il caso di abbandonare la squadra in queste condizioni. Poi infortuni vari mi hanno fermato e mi è dispiaciuto tantissimo non aver potuto aiutare i miei compagni in tante partite”.
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