Mano pesantissima della Uefa che ha squalificato i light blues per due anni da qualsiasi competizione internazionale per avere infranto il fair play finanziario.
City demolito dalla disciplinare Uefa
Niente coppe europee, una multa da pagare immediatamente da 30 milioni di euro e un warning che potrebbe portare a una squalifica ancora più lunga se il club non si atterrà scrupolosamente a quanto richiesto dalla Uefa. È questa la sanzione della federazione europea nei confronti del Manchester City che ha sfondato il tetto del fair play finanziario.
Un danno economico enorme
Il danno è gigantesco per una delle squadre più ricche del mondo, la proprietà è quella dell’emiro Mansur Bin Zayed Al Nahyan che oltre al City è proprietario o azionista di riferimento di colossi come la First Gulf Bank, la compagnia aerea Emirates, il New York City Football Club (dove ha giocato anche Andrea Pirlo) e l’Al Jazira di Abu Dhabi.
Troppi soldi…
Forse il fatto di essere troppo ricco è stata proprio la condanna del City: che ha speso più di quanto avrebbe dovuto, sforando abbondantemente il tetto che secondo le norme europee deve riportare agli introiti effettivamente generati e non a quanto gli investitori sono disposti a versare.
La sentenza
Ci si attendeva una stangata, forse non così pesante: “La Camera giudicante – si legge nel dispositivo – dopo aver esaminato tutte le prove, ha riscontrato che il Manchester City Football Club ha commesso gravi violazioni del regolamento sulle licenze e sul fair play finanziario del club UEFA sopravvalutando le entrate delle sue sponsorizzazioni nei suoi conti e nelle informazioni relative al break-even presentate alla UEFA tra il 2012 e 2016 e non ha collaborato alle indagini sul caso da parte del CFCB”.
Squalifica e maxi-multa
Di qui la squalifica: due anni da qualsiasi competizione europea e una multa tra le più alte mai comminate a livello mondiale. Il Manchester ha già preannunciato reclamo nella speranza che per lo meno il secondo dei due anni di squalifica venga cancellato, magari a fronte di dichiarazione di responsabilità che fino a oggi il club non ha mai pronunciato.
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Guardiola se ne va?
Una brutta situazione che potrebbe compromettere anche il progetto Manchester City portando fuori dal club, e forse di nuovo a Barcellona, ma molto più probabilmente alla Juventus, Pep Guardiola che difficilmente vorrà restare alla finestra per due anni un club che non parteciperà alle coppe e che quest’anno è molto lontano dal Liverpool. A fronte dei mancati introiti non è esclusa anche la partenza di alcune delle stelle della squadra.