La Serie A riparte: Coppa Italia dal 13 giugno, poi il campionato

Il summit tra Governo e vertici del calcio italiano hanno trovato l’accordo. Serie A in campo dal 20 giugno. La settimana precedente verrà dedicata alle semifinali di coppa.

pallone serie a

La Serie A è pronta per ripartire. Il tanto atteso summit tra il Governo, rappresentato dal ministro per lo sport Spadafora, e i vertici della FIGC e della Lega della massima serie, ha dato i suoi frutti. Il calcio italiano ripartirà ufficialmente il prossimo 13 giugno. Si giocheranno per prime le gare di ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Di fronte ci saranno Napoli e Inter, che ripartiranno dal successo partenopeo a San Siro, e poi Milan e Juventus, con i bianconeri che dovranno difendere il gol di vantaggio. In seguito, per la precisione il 17 giugno, si giocherà la finalissima, con ogni probabilità allo stadio Olimpico di Roma.

Leggi anche -> Coronavirus, bufera sulla Lombardia: “I dati vengono aggiustati”

Leggi anche -> Nordio attacca la magistratura: “Csm da cambiare, via le correnti”

In seguito toccherà alla serie A, che partirà dal prossimo 20 giugno. Scenderanno per prime le squadre che devono ancora recuperare una partita, anch’esse non disputate per i primi segnali di pericolo causati dalla diffusione del Coronavirus. Spazio dunque a quattro partite, ovvero Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria, Torino-Parma, tutte valide per la 25esima giornata di campionato. La penultima disputata prima dello stop definitivo, arrivato dopo il match dell’Allianz Stadium tra Juventus e Inter.

Il 23 giugno sarà il giorno in cui il campionato di Serie A ripartirà in maniera definitiva e ufficiale, con le gare valide per la 27esima giornata. Da lì in poi si disputeranno i dodici turni che accompagneranno nella lotta per lo scudetto, per un piazzamento nelle coppe europee oppure per evitare la retrocessione in serie B.

Il ministro Spadafora – meteoweek.com

Leggi anche -> Fontana: “La Lombardia riaprirà il 3 giugno, ne sono convinto”

Il ministro dello sport Spadafora ha illustrato quanto è emerso dal summit: “Riunione molto utile con tutte le componenti come avevamo detto il calcio sarebbe ripartito quando ci sarebbe stato tutte le condizioni di sicurezza e quando il Cts ci avrebbe dato tutti gli ok. Ora il Paese sta ripartendo, lo sport sta ripartendo. Il Cts ha approvato il protocollo per la ripresa agonistica e ha confermato la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo. L’altra cosa è che la necessità dei tamponi previsti per i calciatori che non deve in nessun modo ledere le necessità di tutti i cittadini italiani e senza vie preferenziali di nessun tipo”.

Leggi anche -> Un sondaggio fa tremare Conte: il premier perde ancora consensi

“Ho chiesto alla Federcalcio – ha proseguito Spadafora – che cosa si farebbe qualora riprendesse il campionato e tornasse l’emergenza sanitaria. La Figc mi ha assicurato che esiste una piano B e C, playoff-playout e cristallizzazione della classifica. Io personalmente mi auguro che si possa dare un segnale positivo a tutto il Paese con le partite della Coppa Italia. Che andrebbe in chiaro: sarebbe una ripartenza da tre importanti competizioni a beneficio di tutti quanti gli italiani”.

Gestione cookie