L’eliminazione dalla Champions League costa caro al tecnico toscano, sollevato ufficialmente dall’incarico. Il direttore sportivo Paratici pensa alle dimissioni. Zidane e Inzaghi candidati alla sostituzione.
Maurizio Sarri non è più l’allenatore della Juventus. Il tecnico toscano lascia la panchina della formazione bianconera dopo una sola stagione. Un anno e due mesi fa, Sarri aveva preso il posto di un suo conterraneo, Massimiliano Allegri, dopo aver portato a casa l’Europa League alla guida del Chelsea. Tuttavia, la dirigenza del club bianconero ha deciso di esonerarlo, con la comunicazione ufficiale che è stata data nel primo pomeriggio.
È stata fatale a Maurizio Sarri l’eliminazione agli ottavi di finale di Champions League. Alla sua Juventus non è stata sufficiente la vittoria ottenuta ieri sera in casa contro i francesi del Lione, che in virtù del gol realizzato in trasferta sono riusciti a passare il turno. La fine prematura della corsa bianconera in Europa non poteva passare inosservata per il presidente juventino Andrea Agnelli. E così, nonostante la conquista dello scudetto (il nono consecutivo) Maurizio Sarri ha pagato dazio per tutti.
L’avventura di Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus non era iniziato nel migliore dei modi. I tifosi non lo avevano apprezzato fin dall’inizio dopo un’estate trascorsa a sognare l’arrivo in panchina di Pep Guardiola. In ogni caso i risultati sembravano dare ragione all’ex allenatore di Napoli ed Empoli, il quale lottava per lo scudetto contro l’Inter del grande ex Antonio Conte. Il percorso in Champions League era iniziato bene, ma la sconfitta all’andata degli ottavi sul campo del Lione ha aperto qualche crepa. Fino a superare il lockdown e a tornare in campo.
Esonero Maurizio Sarri: gli strascichi
La Juventus perde la finale di coppa Italia contro il Napoli e i brontolii proseguono. Ci pensa lo scudetto ad anestetizzare un po’ il mal di pancia, ma dopo l’uscita di scena di ieri sera dalla Champions il club ha deciso che la misura era colma. Ed è arrivato l’esonero che potrebbe portare altri strascichi all’interno della dirigenza. Dopo questa decisione, infatti, potrebbe concludersi anche l’avventura a Torino del direttore sportivo Fabio Paratici. Era stato lui il principale “sponsor” di Maurizio Sarri, e l’esonero potrebbe convincerlo a rassegnare le dimissioni.
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Ma a questo punto ci si chiede chi si siederà sulla panchina della Juventus, in vista di una stagione che inizierà in Italia tra un mese e mezzo con la prima giornata di serie A in programma il 19 e 20 settembre. Il nome più in voga è quello di Simone Inzaghi, autore di ottime stagioni sulla panchina della Lazio. Ma il sogno segreto della Vecchia Signora risponde al nome di Zinedine Zidane. Il francese è già stato a Torino da giocatore, e nei suoi primi anni in panchina ha vinto tutto al Real Madrid. Il suo ciclo spagnolo potrebbe essere finito, visto che anche i blancos sono stati eliminati dalla Champions League.