George Russell è il prescelto della Mercedes per rimpiazzare Lewis Hamilton per il secondo appuntamento stagionale in Bahrain. E le circostanze con cui lo ha scoperto sono state curiose: “Erano le 2 del mattino, Toto Wolff mi ha comunicato la decisione, è stato imbarazzante”.
Il weekend più bello della carriera di George Russell si è appena concluso. Il giovane pilota britannico, nel finire della sua seconda stagione in Formula 1, ha avuto un onore che spetta davvero a pochi. La seconda gara stagionale in Bahrain, quella con il circuito di Sakhir decisamente più breve, è stata quella che ha visto alla guida della Mercedes. Quello che probabilmente è il sogno di tutti i giovani piloti che si affacciano al Circus delle quattro ruote. E poco importa se questo sogno è stato avverato solo per la positività di Lewis Hamilton al Covid-19.
Colui il quale è stato alla guida della prima delle due Williams si è meritato sul campo questo ruolo di “tappabuchi” prestigioso. In lizza c’era Stoffel Vandoorne, che sarebbe stato il primo in grado in quanto terzo pilota Mercedes. Oppure poteva starci un veterano come Nico Hulkenberg che è già subentrato per tre appuntamenti nel team satellite Racing Point. Ma Toto Wolff ha puntato tutte le sue fiches su George Russell, il quale ha avuto l’occasione della vita. Ma come è arrivata la notizia al pilota nativo di King’s Lynn?
A rendere nota la modalità di ricezione di questa attesissima comunicazione, ci ha pensato lo stesso sostituto di Hamilton. E ne ha parlato in quella che è stata la prima (e non l’ultima, ne siamo certi) conferenza stampa in carriera da pilota ufficiale Mercedes. Il momento, per lui, è stato a dir poco particolare: “Erano le due di mattina ed ero in bagno, è stato tutto piuttosto imbarazzante. Toto mi ha detto: ‘George, sei in bagno?’ Ho confermato e poi mi ha aggiunto che Lewis aveva il Covid, e mi ha spiegato che mi voleva alla guida della Mercedes per il fine settimana“.
Le ambizioni e i sogni di Russell sono chiari fin dalle sue prime parole da pilota in gara per la scuderia tedesca. L’idea era quella di arrivare come pilota fin dall’inizio della stagione (non questa ovviamente). Ma è comunque l’occasione della vita: “L’esordio in gara con la Mercedes non me lo sognavo così – svela Russell – , non è una fiaba e non è così che mi immaginavo la mia prima opportunità con questa auto, in queste circostanze così strane. Sono stato collaudatore alla Mercedes per due anni, conosco molti dipendenti. Ora devo solo cercare di assorbire nel più breve tempo possibile le informazioni sulla monoposto e fare il massimo“.
In ogni caso, il numero 88 della griglia del 2020 fa capire di volersi solo godere questo primo weekend alla guida della Mercedes. E sarà un fine settimana carico di adrenalina ma senza particolari pretese per il suo risultato. O almeno è lui a non caricarsi di troppe responsabilità: “Non ho grandi aspettative e non penso alla vittoria, voglio solo apprendere e divertirmi alla guida di questa W11: se potessi guidare la vettura anche ad Abu Dhabi – conclude – andrei sicuramente meglio di questa domenica, è chiaro“.