Andrea Iannone è famoso nella cronaca mondana per via delle sue ex famose, ma anche per la sua carriera promettente interrotta dalla pesante accusa di doping per la quale è stato condannato alla sospensione per 4 anni dalla MotoGP. Oggi, ecco che i riflettori si accendono sul numero che il pilota aveva scelto per la sua moto.
Gli ultimi anni della carriera di Andrea Iannone sono stati molto tormentati per via di ciò che stava succedendo nella sua vita privata, ma anche per via delle problematiche che hanno investito anche la sua carriera da motociclista.
Iannone però, nonostante tutto, ha sempre portato con sé un porta fortuna collegato alla sua famiglia che è sempre scesa in pista con lui, ecco come.
Andrea Iannone le due difficili stagioni…
La carriera di Andrea Iannone è stata costellata di grandi successi fino al 2019, anno in cui è passato all’Aprilia Racing Team Gresini. La stagione in questione era cominciata nel migliore dei modi, ma l’infortunio l’ha poi costretto a saltare il Gran Premio di Spagna piazzandosi pii al sedicesimo posto nella classifica finale del campionato.
Nel 2020 Iannone ha dovuto affrontare anche il processo riguardante l’accusa di doping che ha comportato poi la sua condanna a 4 anni di esclusione dal campionato, tanto che lo stesso motociclista ha parlato del giorno del responso dei giudici come il più brutto della sua vita.
Il segreto del numero 29
A ogni modo, ecco che oggi l’attenzione mediatica si concentra proprio sul numero che ha sempre accompagnato in ogni competizione Andrea Iannone. Facciamo riferimento, appunto, al numero 29. Questo, infatti, è molto importante per il motociclista per il particolare significato legato alla famiglia che l’ha sempre seguito in giro per il mondo.
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A spiegare tutto nel dettaglio diversi anni fa è stato appunto lo stesso Andrea Iannone che a durante una conferenza, come riportato anche da FanPage, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Perché il 29 come numero di gara? Quando ho iniziato a correre, da bambino, avevo il numero 9. A questo numero, davanti, ho aggiunto il 2, il numero di mio fratello quando ha iniziato a giocare a calcio. Così è nato il 29”.
