Totò Di Natale a Udine è un’istituzione e in Friuli spera di tornare: intervistato dal quotidiano spagnolo Marca, ha rivelato che un giorno vorrebbe allenare l’Udinese. “Mi piacerebbe allenare l’Udinese – ha detto l’ex attaccante napoletano -, ma più tardi, quando avrò più esperienza. Ho ancora molta strada da fare”.
Totò Di Natale in Friuli ancora oggi è amato e nella terra che lo ha “adottato” sportivamente torna volentieri, almeno una volta ogni 1-2 mesi. Per questo, sogna un giorno di allenare l’Udinese, come ha rivelato al quotidiano spagnolo Marca in un’intervista ripresa dal Corriere dello Sport. “Mi piacerebbe allenare l’Udinese – ha detto Di Natale -, ma più tardi, quando avrò più esperienza. Ho ancora molta strada da fare”. I tifosi possono già iniziare a sognare.
L’attaccante napoletano, che dopo aver allenato l’Under 17 dello Spezia ora sta studiando per conseguire la licenza Uefa A, ha segnato 191 dei suoi 209 gol in Serie A – sesto miglior marcatore di sempre – con l’Udinese; complessivamente, per la squadra bianconera ha realizzato 227 reti in 445 partite. Al suo nome sono legati alcuni degli anni più belli del club della famiglia Pozzo, cui Totò è rimasto legato.
“Sono cresciuto e ho vissuto a Empoli, ma la mia seconda casa è Udine. Ho un ottimo rapporto con la famiglia Pozzo, la città e i tifosi mi hanno trattato alla grande. Abbiamo sempre lottato per finire tra i primi quattro posti”.
E dell’Udinese di oggi, Di Natale cosa ne pensa? “E’ una squadra in costruzione, con un grande allenatore (Gotti) e buoni giocatori: De Paul, Okaka, Pereyra su tutti. Inoltre, c’è un club serio che ti permette di lavorare e una città che non ti mette molta pressione. Penso che faranno un buon campionato”.