Lecce – Venezia | Cronaca della gara | Tabellino | Classifica

Il Lecce, reduce da ben quattro vittorie consecutive, sfida allo Stadio Via del Mare il Venezia per puntare alla vetta della Serie B. I lagunari, attualmente al quinto posto della classifica, non intendono mollare nella corsa ai vertici. Un testa a testa che si preannuncia avvincente.

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(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Lecce – Venezia

Il Lecce è sulla carta favorito. La squadra di Eugenio Corini, in virtù delle quattro vittorie consecutive, è una delle più in forma del campionato. In casa giallorossa grande ottimismo e voglia di agganciare la Salernitana in testa alla classifica. Le compagini ai vertici, tuttavia, sono ancora tante. Tra queste c’è proprio il Venezia. Soltanto un punto, infatti, separa le due sfidanti del Via del Mare. I lagunari, al momento al quinto posto, dunque tenteranno senza dubbio di tendere delle insidie agli avversari per non farsi superare dalle altre.

I precedenti sono a favore del Lecce. In tredici sfide, infatti, i salentini hanno battuto il Venezia ben 7 volte. Sono 5 invece i pareggi. Solo uno il ko. I lagunari infatti non conquistano la vittoria contro i giallorossi da più di cento anni. Era la stagione 1929/30 e si imposero sugli avversari in trasferta. Risultato finale 1-2. Conquistare i tre punti allo Stadio Via del Mare quest’oggi appare sulla carta un’impresa storica.

Le formazioni ufficiali

Eugenio Corini si affiderà tra i pali a Gabriel, nonostante abbia di recente rimediato una ferita al ginocchio. Il tecnico giallorosso nel reparto arretrato dovrà invece fare a meno dell’infortunato Marco Calderoni, che ha dato forfait soltanto qualche ora fa. In avanti indisponibile anche Mattia Felici. Al contrario sono tornati in gruppo Kastriot DermakuLuca Rossettini e John Björkengren. Nessuno di loro, tuttavia, ha i 90 minuti sulle gambe. Qualche problema nelle scorse ore anche per Luca Paganini, che però sarà regolarmente in campo dal 1′.

Il tecnico degli arancioneroverdi Paolo Zanetti, al contrario, non deve fare i conti con grandi assenze. È per questo che può schierare sostanzialmente il medesimo modulo delle scorse gare: il 4-3-1-2. Un’arma per i lagunari potrebbero essere i due ex della gara: a centrocampo Luca Fiordilino e in avanti Francesco Di Mariano. Entrambi partiranno da titolari.

Di seguito le formazioni ufficiali di Lecce-Venezia, il cui fischio d’inizio è in programma alle 14.00.

LECCE: Gabriel, Adjapong, Lucioni, Meccariello, Zuta, Paganini, Tachtsidis, Henderson, Mancosu, Stepinski, Coda. All. Eugenio Corini

VENEZIA: Lezzerini, Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni, Felicioli, Fiordilino, Taugourdeau, Maleh, Aramu, Forte, Di Mariano. All. Paolo Zanetti

La cronaca di Lecce-Venezia: 2-2

Nei primi istanti di casa a gestire la gara è il Lecce. I padroni di casa si affacciano in avanti, ma il Venezia riesce a difendere in modo ordinato. Al 10′ tuttavia ad avere la prima occasione del match sono gli arancioneroverdi. L’ex Fiordilino agguanta il pallone a centrocampo, si gira e calcia verso la porta. Il pallone finisce alto sopra la traversa. I salentini tornano intanto ad attaccare. Modolo è dunque costretto ad abbattere Coda. Il direttore di gara estrae il cartellino giallo. Il capitano dei lagunari è il primo ammonito della gara.

Al 20′ i padroni di casa sbloccano il risultato. Mancosu entra in area servito da Coda e in corsa infila il pallone in rete. Non può opporsi Lezzerini. Negli istanti successivi il Venezia prova a reagire. Prima con un calcio di punizione di Aramu, poi da corner. Nessuno tuttavia riesce ad impensierire Gabriel. Alla mezz’ora è Di Mariano, anch’egli un ex, a sfiorare il gol del pareggio. Il tiro potente dall’esterno dell’area di rigore esce di poco. Vola inutilmente l’estremo difensore giallorosso, che non arriva a toccarla. Al 34′ è Forte a firmare la rete dell’1-1 con un colpo di testa a pochi metri dal portiere, che non riesce ad ostacolarlo. A pochi minuti dall’intervallo è proprio il numero 11 del Venezia torna in rete e ribalta il risultato con un pizzico di fortuna. Il tiro dall’interno dell’area, su assist di Mazzocchi, è infatti piuttosto sporco ma vincente.

Nella ripresa le due squadre iniziano ad innervosirsi. Il Lecce vuole conquistare almeno il pari, mentre il Venezia intende difendere il risultato. Viene ammonito Lucioni per una sbracciata ai danni di Aramu. Poche occasioni nel secondo tempo. Le compagini cercano di riorganizzarsi. Eugenio Corini fa entrare Falco al posto di HendersonPaolo Zanetti è costretto invece a rinunciare a Modolo per infortunio, che viene sostituito da Cremonesi. Entrano anche Crnigoy e Johnsen al posto di Taugourdeau Di Mariano. La mossa del tecnico giallorosso è vincente perché al 77′ è proprio Falco a regalare a Coda l’assist per il gol del pari. Il bomber dal centro dell’area mette la sfera dritta in rete con un tocco di prima. Firma l’ottavo gol in stagione. I lagunari terminano anche in dieci a causa dell’espulsione di Johnsen per doppio giallo. La gara termina sul risultato di 2-2.

Il tabellino

LECCE: Gabriel, Lucioni, Meccariello, Paganini (80′ Listkowski), Mancosu (C), Coda, Adjapong, Stepinski (81′ Pettinari), Zuta, Henderson (66′ Falco), Tachtsidis (87′ Majer). A disposizione: Bleve, Vigorito, Rossettini, Monterisi, Dermaku, Bjorkengren, Gallo, Maselli. Allenatore: Eugenio Corini

VENEZIA: Lezzerini, Taugourdeau (70′ Crnigoj) , Mazzocchi, Aramu (85′ Molinaro), Forte (86′ Bocalon), Modolo (61′ Cremonesi), Felicioli, Fiordilino, Di Mariano (25’st Johnsen), Maleh, Ceccaroni. A disposizione: Pomini, Ferrarini, Capello, Marino, Rossi, Karlsson, Svoboda. Allenatore: Paolo Zanetti

Marcatori: 20′ Mancosu, 35′ e 41′ Forte, 77′ Coda

Ammonizioni: 16′ Modolo, 52′ Lucioni

Espulsioni: 95′ Johnsen per doppia ammonizione

La classifica di Serie B (10a giornata)

Salernitana 23
Spal 21
Lecce 19
Frosinone 19
Venezia 18
Empoli 18
Cittadella 14
Monza 14
Chievo 14
Pordenone 12
Brescia 10
Vicenza 8
Cosenza 8
Reggina 8
Reggiana 8
Cremonese 7
Pisa 7
Pescara 7
Ascoli 5
Virtus Entella 5

*Empoli, Cittadella, Monza, Chievo, Pordenone, Brescia, Cosenza, Cremonese, Pisa e Ascoli con una partita in meno; Vicenza e Reggiana con due partite in meno.