Il Cagliari sarà ospite, nella decima giornata del campionato di Serie A, del Verona al Bentegodi. Il tecnico rossoblù Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida.
Il Cagliari, reduce in campionato dal pari contro lo Spezia e dalla sconfitta contro la Juventus, tenterà di tornare alla vittoria nel lunch match di domenica contro l’Hellas Verona. I rossoblù sfideranno un avversario ostico tra le mura del Bentegodi. L’obiettivo è quello di staccarsi definitivamente dalla zona retrocessione. Attualmente gli isolani si trovano a +3 dalla terzultima.
Eusebio Di Francesco nel pre-gara
Eusebio Di Francesco, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Verona-Cagliari, ha parlato del momento che la sua squadra sta vivendo e dell’atteggiamento che ci vorrà per conquistare un risultato utile al Bentegodi. “Affronteremo un avversario molto ostico e in ottima condizione fisica e mentale, che fa del ritmo e della fisicità le prerogative fondamentali. Dovremo essere bravi a giocarci le nostre carte puntando sull’identità che abbiamo, andando oltre le difficoltà oggettive a livello di defezioni“.
“Noi e l’Hellas – continua – siamo le due squadre che subiscono più tiri. Hanno un’identità forte, un allenatore che è un combattivo in grado di trasmettere questo atteggiamento alla squadra. Hanno subito meno gol di noi, nelle singole fasi del gioco sono stati più precisi. Aggiungo, però, che sul campo la differenza di punti è minima, soprattutto senza il gol subito allo scadere dallo Spezia. Questo ci deve dare fiducia in vista di domani. Abbiamo passato tante ore davanti al video in settimana, studiando anche la recente sfida di Coppa Italia dove nel primo tempo e nell’ultimo scorcio li abbiamo messi in difficoltà“.
L’analisi delle ultime gare servirà a capire quali sono i problemi di squadra. “La partita contro lo Spezia è emblematica, perché si sono visti due Cagliari differenti tra un tempo e l’altro senza che nell’intervallo cambiassi nulla. Dobbiamo lavorare, puntando sulla capacità di applicarci e soffrire, pretendendo molto da noi stessi, me in primis. Abbiamo molti giovani, con loro occorre pazienza nei giudizi da parte di tutti, sono felice di allenare un gruppo di ragazzi estremamente disponibili e non ho nessun problema nel lanciare in campo chi merita, come si è visto nei fatti di questa prima parte di stagione. Quello che va migliorato, e non solo da parte dei più giovani, è la capacità di gestione, la malizia nei momenti topici, aspetti che si curano nel tempo e che ti portano punti pesanti. Ma nella vita si impara solo sbagliando, come ci è successo contro lo Spezia“.
Le assenze
Il Cagliari, tuttavia, dovrà fare i conti con diverse assenze. “Non avremo Pisacane che nella notte è stato colto da una gastroenterite e oggi non si è allenato. Alla fine della rifinitura anche Joao Pedro ha accusato un problema al ginocchio e dovremo valutarlo in queste ore. Mi rallegro per il ritorno di Ceppitelli, che ci dà esperienza e carisma allungando le rotazioni difensive a partita in corso; mi è piaciuto come è rientrato Lykogiannis negli ultimi due allenamenti e vedremo se e come impiegarlo nella retroguardia“.
Eusebio Di Francesco sta già valutando come sostituire gli indisponibili. “Non è semplice ragionare sulle possibili soluzioni quando ti mancano elementi come Pereiro, Nandez, Simeone e Ounas. Abbiamo varie opzioni per quanto riguarda gli elementi da impiegare e il modulo, purtroppo il tempo a disposizione non è tanto, per usare un eufemismo. Sono molto contento di come stanno lavorando Pavoletti e Cerri, segno di quanto abbiano tenuto alta l’intensità anche quando non giocavano molto. Leo è un altro giocatore grazie al gol ritrovato, l’avete visto tutti; Alberto ha segnato in Coppa Italia e contro lo Spezia ha dato due belle palle-gol ai compagni“, ha concluso.