Milan, senti il ds del Bodø/Glimt: “Ci pensa Hauge a farvi vincere lo Scudetto!”

Jens Petter Hauge, nonostante la giovane età, ha conquistato ampio prestigio tra le fila del Milan. Aasmund Bjørkan, direttore sportivo del suo ex club, tesse le sue lodi.

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(Photo by RUSSELL CHEYNE/POOL/AFP via Getty Images)

Jens Petter Hauge è uno dei giocatori più promettenti del Milan. A soli 21 anni ha conquistato mister Stefano Pioli, collezionando un totale di 9 presenze e 3 reti tra Serie A ed Europa League. Le sue prestazioni spiccano in una delle squadre più giovani del palcoscenico internazionale. Il suo arrivo in rossonero, d’altra parte, è stato un vero e proprio affare. Il club di via Aldo Rossi lo ha acquistato questa estate dal Bodø/Glimt per 5 milioni di euro. Il direttore tecnico Paolo Maldini, avendolo osservato sul campo da avversario, non ha voluto privarsene. Una brillante intuizione.

Bjørkan: “Hauge è un predestinato”

Chi non ha mai avuto dubbi sulle qualità dell’ala sinistra norvegese è Aasmund Bjørkan, direttore sportivo del Bodø/Glimt nonché ex tecnico di uno dei club in cui Jens Petter Hauge ha militato da giovanissimo.

Ero andato a vedere la mia squadra di allora, poi tra gli avversari è spuntato HaugeAveva 7 anni, quel giorno dribblò tutti e segnò un paio di gol. Ricordo un ragazzino secco che palleggiava nel cortile di casa senza far mai cadere la palla. Un predestinato“, ha raccontato in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. “Nel 2016 arrivò in Coppa di Norvegia. Jens aveva 17 anni e per le giovanili era già sprecato. Un ragazzo di un altro pianeta. All’epoca ero l’allenatore del Bodoe, così lo convocai in prima squadra. “Stai tranquillo”, gli dissi. Segnò una tripletta in venti minuti, da quel giorno non è più uscito”.


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Il ds norvegese, inoltre, ha sottolineato che il classe ’99 può essere un’arma indispensabile per il Milan. “L’avevano notato molto tempo prima, la gara di Europa League fu solo la scintilla. Lo volevano in Premier League, Bundesliga e Serie A, ma eravamo in parola con Maldini. Il Milan può vincere lo scudetto, basta far giocare Hauge… È un fenomeno, ci pensa lui“.

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