Il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, e l’allenatore dell’Empoli, Alessio Dionisi, hanno commentato lo 0-0 del Teghil. Lovisa rammaricato per la prima vittoria casalinga ancora una volta rimandata, ma orgoglioso della squadra; Dionisi soddisfatto per il punto conquistato contro una squadra che considera difficile da affrontare.
Le dichiarazioni di Lovisa sono state raccolte da Tuttopordenone.com. “Purtroppo abbiamo giocato un’altra gran bella partita, ci siamo andati vicini, ma non siamo riusciti a trovare il gol. Per 35-40 minuti l’Empoli ha sofferto molto questo Pordenone”, ha detto il presidente neroverde.
“Sono orgoglioso dell’atteggiamento e di come gioca la squadra, credo che i pordenonesi debbano essere orgogliosi di noi. Se c’era una squadra che doveva vincere quella eravamo sicuramente noi. Ci manca un pizzico di cattiveria in più sotto porta. Un plauso a Tesser perché sta facendo giocare bene la squadra, ci manca poco per fare il salto di qualità”
Dionisi ha parlato al sito dell’Empoli. “Abbiamo fatto una buona prestazione contro una squadra forte: il Pordenone, come l’anno scorso, farà bene anche quest’anno. Sono soddisfatto, anche se avremmo potuto fare qualcosa di più. I ragazzi hanno speso tanto, hanno fornito la prestazione contro una squadra che fa giocar male e contro la quale tutti faticheranno”.
“Casale ha fatto bene, Furlan ha salvato il risultato all’inizio, Parisi ha fatto un’ottima partita. Non era facile, il Pordenone voleva batterci per ottenere la prima vittoria in casa. Nel secondo tempo avremmo potuto fare qualcosa in più, nel primo, dopo 20 minuti, abbiamo giocato sempre nella loro metà campo. Speriamo di recuperare gli assenti, positivi al Covid ce ne potrebbero essere sempre”.
“Entrambe le squadre hanno cercato di vincere con le proprie armi: noi col fraseggio, il Pordenone in modo verticale. Ci abbiamo provato, sappiamo che ogni partita è dura, è sempre difficile vincere, ma noi vogliamo rimanere nella parte sinistra della classifica. Merito ai nostri avversari. Dobbiamo cercare di concedere il meno possibile, poi i conti torneranno anche a livello di reti subite”.