Brutte notizia in casa Sampdoria, è già finito il 2020 di Bartosz Bereszynski colpito da un infortunio muscolare durante il primo tempo della gara contro il Milan di domenica sera a Marassi. Secondale informazioni riportate da Il Secolo XIX, il problema fisico accusato dal terzino destro è abbastanza grave e costringerà lontano dai campi per le prossime quattro gare il polacco.
Fin da domenica sera in casa Sampdoria non filtrava grande ottimismo sulle condizioni del terzino destro. Le prime indicazioni arrivate dal giocatore non erano state buone e si temeva un lungo stop che dovrebbe puntualmente arrivare a causa di una lesione muscolare al flessore della gamba sinistra.
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La Sampdoria perde Bereszynski per quattro gare
La Samp quindi non avrà a disposizione il proprio titolare sulla parte destra della difesa per le prossime quattro gare. Bereszynski salterà la sfida di domenica 13 dicembre alle 15 in trasferta contro il Napoli. Lo stop si protrarrà anche per i match con il Verona, il Crotone e il Sassuolo. La sosta natalizia potrebbe aiutare il giocatore a tornare in campo domenica 3 gennaio alle 15 contro la Roma di Fonseca.
Chi sostituirà Bereszynski?
Il problema per Claudio Ranieri sarà ora trovare il giusto sostituto del polacco. Nella rosa della Sampdoria di questa stagione Bereszynski è l’unico terzino destro di ruolo, se si esclude il giovanissimo Rocha, appena diciannovenne, che per ora ha giocato una sola gara in Coppa Italia. Difficile che il tecnico blucerchiato possa lanciare nella mischia il brasiliano in un momento così difficile con la Samp che non vince da cinque gare in campionato. E’molto probabile che il terzino destro dei genovesi da qui a gennaio possa essere Ferrari, contro il Milan è stato lui a scalare sulla fascia dopo essere partito al centro della difesa.
Durante la stagione Ranieri ha anche provato Antonio Candreva esterno basso di difesa, ma va detto che l’ex Inter ha arretrato il suo raggio d’azione solamente a Cagliari e quando la squadra è rimasta in dieci per l’espulsione di Augello sul finire del primo tempo. Difficile quindi che questa possa essere una soluzione fin da inizio partita viste anche le caratteristiche molto offensive di Candreva.