La sconfitta contro la Juventus è una delle più brutte negli ultimi anni tra le mura amiche. I problemi tecnici e di risultati non sono però gli unici a emergere in casa blaugrana. Il Barcellona, infatti, ha fatto ricorso a un netto taglio degli stipendi. E nel 2021 arriverà il nuovo presidente.
La Juventus ne ha messo ancor di più a nudo i problemi tecnici, ma al Barcellona sono tanti i mali attualmente in atto. La formazione blaugrana sta vivendo la sua peggior stagione dell’ultimo ventennio. Ma se prima dell’avvento dei fenomeni – in campo e in panchina – che avevano dato vita a uno dei cicli più vincenti di sempre c’era stata una situazione quasi di benessere, ora le cose si stanno mettendo male in Catalogna. Se non altro perchè, al di là dei problemi in campo che portano a risultati tutt’altro che esaltanti, anche alla voce ‘finanze’ il Barça se la passa molto male.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal campo, ovvero dall’aspetto più visibile agli occhi di tutti. Quello visto ieri è innanzitutto un Barcellona senz’anima. Ben lontano parente di quello che ha incantato il mondo intero per un decennio, dalla sua prima edizione sotto la guida di Guardiola a quello spumeggiante che vinse il suo ultimo trofeo europeo nel 2015. In quel caso a cadere al cospetto dei catalani c’era proprio la Juventus, Andrea Pirlo era alla sua ultima partita in Europa e Morata diede ai bianconeri un gol che fu solo illusorio. E Messi potè ridersela ancora una volta sotto al cielo di Berlino.
Sono passati cinque anni ma sembrano passati secoli, almeno in base a ciò che si è visto ieri in un Camp Nou deserto. Lo stesso fenomeno argentino non ha retto il confronto con Cristiano Ronaldo, al di là dei due gol messi a segno (entrambi su rigore) dal portoghese. L’immagine del numero 7 della Juve che insegue, rimonta e scippa del pallone il numero 10 del Barcellona è forse la più emblematica. Ben più di quella del gol del momentaneo 0-2, con i bianconeri che infliggono agli avversari, a ridosso dell’area di rigore, quel tiki-taka tanto caro proprio ai blaugrana.
E allora ecco che spuntano impietosi una serie di nodi al pettine, fatti anche in questo caso di record negativi. Il Barcellona non perdeva in casa in Champions League da sette anni, e anche in quel caso ci fu uno 0-3. Toccò al Bayern Monaco di Ottmar Hitzfeld infliggere la lezione ai catalani, in una semifinale di Champions che fece discutere per la scelta di Messi di andare in panchina e restarci. Nel frattempo il Barça ha giocato altre 38 gare europee al Camp Nou, vincendone 34. A proposito della Pulce, l’ultima sconfitta con il numero 10 in campo risale addirittura al 2009.
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Ma c’è di più, perchè il momento disastroso in campo è solo la punta dell’iceberg per il Barça. I catalani si sono presentati in campo ieri sera dopo una pessima prova a Cadice, culminata con una sconfitta per 2-1. Ma nel frattempo spuntano impietosi anche i gravi problemi economici in cui versa il club. tanto che durante l’estate è stato messo in atto un taglio degli ingaggi che ha portato a un risparmio totale di ben 172 milioni di euro. A fine gennaio verrà eletto il nuovo presidente con la fine dell’era Bartomeu: tornerà il sole nella Catalogna blaugrana?
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