Cesare Prandelli si interroga a fine partita sui problemi che riguardano i suoi, surclassati per tutto l’incontro. Il tecnico viola commenta una prestazione sottotono sul piano del gioco.
Cesare Prandelli torna da Bergamo con l’amaro in bocca e con tre reti sul groppone. La sua Fiorentina perde la terza partita sulle quattro disputate con il mister di Orzinuovi in panchina, finendo letteralmente schiacciata da una grande Atalanta. Un risultato rotondo e meritato per i nerazzurri che hanno fatto ciò che hanno voluto al cospetto di una Viola in palese difficoltà. Fin dai primi minuti si è vista la differenza tra le due squadre, sul piano del gioco e dell’atteggiamento. E così Prandelli è costretto a raccogliere nuovamente i cocci.
A fine partita, ai microfoni di Sky Sport, il tecnico gigliato ha sottolineato l’approccio dei suoi, studiato alla vigilia e accennato già ieri in conferenza stampa: “Abbiamo cercato di accorciare e di pressare gli avversari, che sono temibili e lo sapevamo. La cosa che mi fa più rabbia è aver preso gol al 43′ dopo aver perso tre contrasti. Non mi vergogno di aver impostato una partita difensiva, ma non va bene se lo fai in maniera disattenta. La conseguenza si vede quando costruisci in fase offensiva, e noi lo abbiamo fatto male“.
Prandelli ha svelato anche l’atteggiamento della sua squadra dopo aver incassato la terza rete da Toloi. Un baricentro un po’ più alto e con meno pressioni derivate da un risultato ormai andato per la Fiorentina. Ma ciò non sembra aver dato grandi risposte: “Sul 3-0 abbiamo iniziato a pressare con un po’ più di libertà, senza la paura di prendere altri gol. Ci è mancato il tiro in porta, ma dobbiamo uscire in qualche modo da questa situazione“. Ma ora la classifica inizia a farsi pesante: “Siamo a tre punti dalla zona retrocessione, dobbiamo crescere in attenzione e aggressività“.
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Uno dei giocatori che sta risentendo di più di questa situazione è senza dubbio Franck Ribery. Oggi il fantasista francese è partito dalla panchina, ma anche dopo il suo ingresso in campo si è intravista quasi tristezza: “Franck è un campione che soffre il fatto di giocare senza pubblico. Ha bisogno dell’affetto della gente ma sono convinto che potremo recuperare anche lui al 100%“. Infine un accenno a capitan Pezzella, involutosi in queste ultime settimane: “Non sono d’accordo sul fatto che non stia giocando bene, la prossima gara per tutti deve essere diversa. Dobbiamo essere più aggressivi“.
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