Roger Federer ha parlato durante una cerimonia di premiazione in cui è stato riconosciuto come lo sportivo svizzero migliore degli ultimi 70 anni. Le sue parole: “Il tempo stringe, avrei preferito averne un po’ di più”.
Roger Federer non si è reso conto del tempo che è passato dall’ultima volta che ha messo piede in campo. Il tennista svizzero ha saltato tutto il resto della stagione ormai conclusa, dopo essersi operato al ginocchio destro nel mese di febbraio. Nel frattempo la pandemia di Covid-19 è subentrata, e almeno sulla carta ha dato più tempo al campione elvetico per recuperare e riprendersi. Ma la riabilitazione e l’atletizzazione non è stata poi così rapida come ci si attendeva. Motivo per cui emergono seri dubbi sulle condizioni fisiche in vista del debutto nel 2021.
Tra qualche giorno ci sarà il trasferimento di massa alla volta dell’Australia, dove si giocheranno i primi eventi del nuovo anno. In primis l’Australian Open che da sempre suscita grandi emozioni. Ma Roger Federer, premiato come miglior sportivo svizzero degli ultimi 70 anni, ha espresso non pochi dubbi: “È una corsa contro il tempo – ha dichiarato il vincitore di 20 eventi Slam – . Ovviamente sarebbe utile se avessi un po’ più di tempo. Ma il tempo stringe. una corsa contro il tempo. Ovviamente sarebbe utile se avessi un po’ più di tempo. Ma il tempo stringe“.
Roger Federer ha colto anche l’occasione per esprimere i consueti dubbi sul suo futuro sul campo da tennis. Anche lui è consapevole che la sua carriera, all’alba di un 2021 che gli farà spegnere 40 candeline, potrebbe giungere al termine da un momento all’altro. “Spero che ci sia ancora qualcosa da far vedere da parte mia nel nuovo anno. Vedremo”, ha dichiarato. Non è stato un anno facile per Roger, al di là dell’intervento che lo ha costretto a restare ai box per tutto il 2020. E al di là dello stop forzato per tutti, causato dalla pandemia, gli altri big non sono rimasti a guardare.
E così, mentre a novembre faceva vedere i suoi progressi con tanto di post celebrativo su Twitter (“Ritorno al lavoro“, aveva scritto), in realtà i problemi non finivano. Domenica, su un post promozionale del circuito Atp in vista della nuova stagione, si era detto “entusiasta per quello che verrà“. In ogni caso, durante la cerimonia di premiazione, Federer ha fatto capire che i prossimi mesi saranno decisamente importanti per capire qualcosa in più. “Vorrei aver fatto più progressi, ma sono comunque soddisfatto di dove sono“, ha detto.
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Ricordiamo che Federer si è operato al ginocchio destro ben dieci mesi fa, dopo aver giocato proprio gli Australian Open. L’altro ginocchio, quello sinistro, era stato operato in artroscopia quattro anni fa. Tuttavia, il fenomeno elvetico non perde la fiducia in vista dei primi impegni del nuovo anno: “Il mio secondo intervento al ginocchio è stato un grande contrattempo, ma negli ultimi mesi le cose sono andate costantemente avanti. Ci stiamo prendendo il nostro tempo – ha concluso – , ma i prossimi due, tre mesi diventeranno molto importanti per me”.