Tutte e due le gambe amputate dopo aver contratto il Covid. La drammatica testimonianza di Mauro Bellugi, 70 anni, ex difensore dell’Inter e della Nazionale. Bellugi è ricoverato in ospedale da novembre: le sue condizioni si sono aggravate negli ultimi giorni.
Testimonianza shock dell’ex campione dell’Inter Mauro Bellugi in una videochiamata con il giornalista Luca Serafini diffusa sul sito altropensiero.net.
Ricoverato in ospedale da novembre
Il 70enne toscano, ex calciatore, allenatore e opinionista sportivo, è stato costretto a subìre l’amputazione di entrambi gli arti inferiori. All’inizio di novembre, dopo la positività al tampone, Bellugi aveva scoperto di aver contratto il Covid e le sue condizioni di salute avevano convinto i medici al ricovero immediato.
Con il passare dei giorni, però, il quadro clinico è precipitato ulteriormente. Bellugi si è aggravato e, come lui stesso ha raccontato, è finito sotto i ferri. I chirurghi hanno dovuto amputargli entrambe le gambe per evitare che la situazione precipitasse.
“Il Covid mi ha tolto anche la gamba con cui feci gol al Borussia Moenchengladbach”, ha raccontato con grande rammarico Bellugi durante la videochiamata.
Proprio contro i tedeschi, Bellugi (ex difensore) segnò l’unica rete della sua luminosa carriera, nella partita di Coppa dei campioni del 3 novembre 1971, vinta 4-2 dall’Inter.
Tra gli Anni Sessanta e Settanta, Bellugi vestì le maglie di Pistoiese, Napoli, Bologna e Inter arrivando a coronare il sogno di indossare la casacca della Nazionale con la quale disputò i Campionati del Mondo del 1974 in Germania Ovest e del 1978 in Argentina. Appese le scarpe al chiodo, iniziò la sua breve carriera da allenatore prima e da opinionista sportivo poi sulle emittenti private.
In azzurro Mauro Bellugi collezionò complessivamente 32 presenze tra il 1974 e il 1980.
“Prenderò le gambe di Pistorius”
La disgraziata e delicata operazione alla quale è stato sottoposto Bellugi non ha fatto perdere all’ex difensore dell’Inter la speranze di tornare a camminare.
“Prenderò le protesi di Pistorius”, ha scherzato con Serafini.
Ora, per lui, inizia la partita più difficile della sua vita.