Empoli | La trasferta di Cosenza e il primato da difendere

L’Empoli è a caccia di conferme a Cosenza, ma dovrà stare attento alle altri concorrenti e, nel caso specifico, anche all’avversario. Il match dello stadio “San Vito-Gigi Marulla” è un’insidia da non sottovalutare. 

Seduta di allenamento prima della sfida contro il Cosenza
Seduta di allenamento prima della sfida contro il Cosenza (foto credit Empoli FC)

La formazione toscana non ha particolari problemi di formazione e si appresta a raggiungere la Calabria con quasi tutti gli effettivi a disposizione. Il match si giocherà lunedì 4 gennaio alle ore 15. L’arbitro scelto per l’incontro è Davide Massa della sezione di Imperia, coadiuvato dagli assistenti Michele Lombardi di Brescia e Pietro Dei Giudici di Latina. Il quarto ufficiale è Ivan Robilotta di Sala Consilina.

L’Empoli sfida il Cosenza

All’interno della compagine toscana si sta cercando di capire al meglio le condizioni di Stefano Moreo. L’attaccante classe 1993 è uscito malconcio al minuto 38 per problemi al ginocchio. Il club crede fermamente di recuperarlo per la trasferta di Cosenza: non dovrebbero esserci grossi problemi per la convocazione del centravanti in vista del prossimo impegno fuori dalle mura amiche. Filippo Bandinelli si è invece sottoposto qualche giorno prima di Capodanno a un intervento di “asportazione di un frammento cartilagineo del condilo femorale mediale”. Il centrocampista operato a Roma il 29 dicembre 2020 inizierà a breve il percorso di riabilitazione.

LEGGI ANCHE: pareggio tra Ascoli ed Empoli

È tornato definitivamente in gruppo, dopo la negatività al Covid-19, il terzino sinistro Aleksa Terzic. Il calciatore ha già assaporato nuovamente il campo nella gara con l’Ascoli, seppur dalla panchina. Nel frattempo i calciatori dell’Empoli hanno sostenuto una seduta mattutina al Sussidiario. Domenica 3 gennaio è invece prevista la seduta di rifinitura e la successiva partenza per Cosenza. La posta in gioco è veramente alta, c’è un primo posto da difendere a tutti i costi. Proprio per questo, infatti, servirà cattiveria agonistica e grande spirito di sacrificio.