Fiorentina | Prandelli: “Siamo vivi, nonostante il pari segnali positivi”

Un punto a testa per Fiorentina e Bologna nella 15a giornata di Serie A. La Viola non è riuscita a sbloccare il risultato e, a tratti, ha rischiato anche di andare sotto. La squadra senza dubbio poteva fare qualcosa in più. Il tecnico Cesare Prandelli, tuttavia, non condanna i suoi.

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Cesare Prandelli, tecnico della Fiorentina (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

La Fiorentina, dopo la vittoria straordinaria in casa della Juventus, ottiene soltanto un pari tra le mura amiche contro il Bologna. Il derby dell’Appennino, infatti, è terminato con le reti inviolate. La Viola, a tratti, ha anche rischiato di subire una rete grazie alle insidie tese dal reparto offensivo rossoblù. L’estremo difensore Dragowski, tuttavia, ha risposto “presente” difendendo il risultato. La squadra, tuttavia, non è riuscita a dare una svolta alla classifica, in cui si trova al quattordicesimo posto a quota 15. La zona retrocessione è ancora troppo vicina, ma i toscani sono fiduciosi.

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Prandelli al triplice fischio

Cesare Prandelli, intervenuto al termine del match dello Stadio Artemio Franchi, ha parlato del momento che i suoi stanno vivendo. Una posizione di classifica ostica, ma nulla di irrecuperabile. “Siamo sempre vivi, bisogna considerare sempre contro chi si gioca e quali opportunità danno gli avversari. Spazi oggi non ce n’erano. Il Bologna lavora insieme da due anni, i cambiamenti veloci di modulo li fanno con lucidità. Il mio obiettivo è quello di dare continuità alla prestazione. Oggi la squadra secondo me c’è riuscita. È chiaro che è mancato qualcosa in area di rigore, ma qualcosa c’è stato. Abbiamo recuperato al 100% Ribery, bene così. Abbiamo una punta centrale e lui a fare la seconda punta, poi i centrocampisti che dovrebbero accompagnare. E’ chiaro che potevamo accorciare un po’ di più ma abbiamo affrontato una squadra molto pericolosa nelle ripartenze. Nei primi 10-15 minuti abbiamo avuto buone opportunità, poi abbiamo perso tempi e loro stati molto pericolosi. Sono contento“.

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Il tecnico della Fiorentina, inoltre, si è soffermato a parlare dei singoli alla sua corte: “Kouamé è una punta per cui non è che debba fare tanti movimenti, deve dare profondità ed è entrato bene. Sono contento della prestazione, non dobbiamo perdere l’equilibrio come ogni tanto facciamo perché spesso la frenesia di riconquistare palla dci manda fuori tempo. Amrabat negli ultimi 20 minuti ha giocato da centrale, è un centrocampista con qualità diverse rispetto agli altri. Non è stato quello che conosciamo probabilmente per l’atteggiamento dei centrocampisti del Bologna. Dragowski è stato straordinario, ha trovato il tempo perfetto nelle uscite“. Infine, ha spiegato l’inserimento nell’undici titolare di Venuti, preferito a Barreca: “C’era Orsolini, per cui non volevo rischiare un mancino contro un mancino e Venuti ha coperto bene sui tagli dell’esterno“.

Il commento di Pradè

Il direttore sportivo dei toscani, Daniele Pradè, al termine della gara è intervenuto ai canali ufficiali del club per commentare la prestazione della Viola nel match odierno: “Siamo partiti molto bene prendendo un palo dopo pochi minuti. Il Bologna è una buona squadra, giocano insieme da più tempo di noi. Dalla sfida prendiamo che la rete inviolata pure oggi. La squadra si sta trovando, sta trovando i giusti meccanismi. Ha disputato una buona gara sotto il profilo fisico, negli ultimi 20′ c’eravamo solo noi in campo.  Peccato non averla vinta. Continuiamo col nostro lavoro, visto che mercoledì arriva già la Lazio. Atteggiamento? Positivo, di una squadra che sta trovando consapevolezza. Dobbiamo trovare un’identità e portarla avanti“, ha detto.

Le parole di Castrovilli

Infine, anche Gaetano Castrovilli dopo avere lasciato il campo ha parlato del momento che la squadra sta vivendo: “Siamo partiti bene, dobbiamo dare più continuità alle azioni d’attacco e fare gol. Cosa è mancato? Oltre ad essere più cattivi sotto porta, anche un po’ di fortuna. Dobbiamo essere tutti pronti per le gare del calendario perché si gioca ogni tre giorni. Anche chi entra ci deve dare una grossa mano. Mister Prandelli ha chiesto di dare continuità alla prestazioni di Torino. Come detto dobbiamo avere più cattiveria, io in primis dovevo esserlo nell’ultima occasione che ho avuto“.