L’atleta bergamasca tira fuori una prova clamorosa e ottiene la seconda vittoria stagionale. Alle spalle della Goggia ci sono Tippler e Johnson. Laura Pirovano ottima quinta, più dietro Bassino e Brignone.
Sofia Goggia torna a essere la dominatrice delle specialità veloci nello sci alpino al femminile. Al termine di una gara praticamente perfetta, la sciatrice bergamasca porta a casa il super-gigante di St.Anton. Per Sofia si tratta della seconda affermazione in questa stagione del grande rientro, dopo il trionfo nella discesa libera della Val d’Isere. Per l’Italia della neve tornano dunque i trionfi anche in questo 2021, ma a strappare applausi sono anche le cosiddette gregarie. In particolare Laura Pirovano e Irene Curtoni, entrambe in Top Ten.
Sofia Goggia è scesa in pista con il pettorale numero 5. Dopo il ritiro di Nina Ortlieb si è vista una buona prova in particolare di Lara Gut-Behrami, ma dopo la discesa della bergamasca non c’è stata storia. Una prova dominante in tutti i settori, in particolare quelli in cui c’era da dare velocità. Sofia ha tirato fuori attributi, precisione e quel pizzico di follia per completare la sua prova con il tempo di 1:24:06. E l’azzurra è stata letteralmente inavvicinabile per tutte, anche le principali rivali per la gara e per la coppa di specialità.
Dietro Goggia, il nulla
La seconda posizione in questa strana gara è andata a Tamara Tippler. L’austriaca porta a casa un risultato importante da totale outsider, ma il suo distacco da Sofia Goggia è importante: ben 96 centesimi. Tuttavia è lei l’unica a restare sotto al secondo di distacco. A completare il podio ci pensa Breezy Johnson, la quale conferma la sua candidatura come una delle migliori atlete nelle discipline veloci. La sciatrice americana chiude con un distacco di un secondo e 4 centesimi, scippando il podio alla bravissima Ester Ledecka che è quarta a 1.10 dalla vincitrice.
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Ma come abbiamo detto, l’Italia dello sci al femminile applaude anche altre due bravissime atlete. La prima è senza dubbio Laura Pirovano, scesa con il pettorale 23 e con buone aspettative soprattutto per lo slalom gigante di domani. L’azzurra è stata fenomenale nella prima parte di gara, per poi perdere un po’ di velocità. Senza dubbio l’emozione e l’adrenalina non l’hanno aiutata, ma giungere al quinto posto con appena 11 centesimi di ritardo dal suo primo podio in carriera è fantastico. E le lacrime dopo il traguardo lo testimoniano. Bravissima anche Elena Curtoni, che ha chiuso all’ottavo posto a pari merito con la Gut-Behrami.
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Più indietro le altre protagoniste di casa nostra. Marta Bassino si ferma in tredicesima posizione, tradita da una velocità troppo basse laddove c’era da far scorrere i suoi sci. Ancor più dietro Federica Brignone, che è quindicesima e perde forse quel feeling necessario per una prova da campionessa. Infine ottengono un piazzamento in zona punti anche Francesca Marsaglia e Nadia Delago. Davanti a queste azzurre c’è anche la leader della classifica generale Petra Vlhova (12°): la slovacca guida con 637, ma Goggia ora si fa sotto salendo a quota 402 al terzo posto.