Ernesto Torregrossa, 28 anni, diventerà nei prossimi giorni un giocatore della Sampdoria. La trattativa con il Brescia si è risolta in soli due giorni.
Alla fine l’attaccante arriverà. Ranieri lo aveva chiesto già in estate, ci è voluto un po’ di più e l’obiettivo blucerchiato è sempre stato Ernesto Torregrossa. Corteggiato per lungo tempo tra agosto e settembre, alla fine Ferrero si era dovuto arrendere alle richieste troppo alte di Cellino. Il presidente del Brescia aveva rifiutato un’offerta del Torino da 12 milioni, cifra a cui i genovesi non si erano mai nemmeno avvicinati.
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Sampdoria, i dettagli dell’affare Torregrossa
Tra venerdì e sabato il discorso si è però riaperto ed è andato subito a buon fine. La Samp acquista Torregrossa dal Brescia in prestito fino a giugno pagando un milione. La prossima estate ne pagherà 7 per il riscatto, obbligatorio. La scelta è stata pienamente condivisa da Ranieri che voleva un attaccante forte fisicamente con tanti gol nelle gambe. E di gol Torregrossa in questa stagione ne ha segnati cinque in dodici gare in serie B, mentre l’anno scorso ne aveva messi a segno sette nella massima categoria.
La spinta decisiva per l’affare, come rivela Il Secolo XIX, è arrivata proprio dal giocatore che aveva messo i blucerchiati in cima alla propria lista di preferenza già la scorsa estate. Adesso qualcuno gli dovrà fare spazio. Il candidato numero uno a lasciare Genova è La Gumina anche se ci sono delle difficoltà. A febbraio la Sampdoria lo dovrà riscattare obbligatoriamente per 5 milioni di euro. Soldi che la società di Corte Lambruschini al momento non può spendere. I colloqui con l’Empoli sono fitti e la speranza è che il presidente Corsi abbassi le richieste. Nel frattempo Ferrero ha promesso il giocatore al Pescara.
Chi lascia la Samp?
Insieme a La Gumina, l’altra candidato forte alla partenza è Ramirez. L’uruguaiano va in scadenza a giugno e non rinnoverà. Ha mercato, lo vuole il Torino, e soprattutto nei blucerchiati difficilmente troverà spazio. Con l’innesto di Torregrossa i centravanti saranno l’ex Brescia e Quagliarella, mentre per il ruolo di secondo punta le alternativa sono ancora di più. C’è Verre che ha superato Ramirez nelle gerarchie, c’è Keita su cui Ranieri punta forte e dal 6 gennaio scorso c’è anche Damsgaard. Il danese ha dimostrato di poter fare anche questo ruolo oltre all’esterno, con ottimi risultati. Così per Ramirez non c’è più spazio.