Corini (Lecce): “Sofferto il minimo indispensabile”

Il Lecce sbanca il Granillo al termine di una partita giocata per quasi un tempo in inferiorità numerica. Corini analizza gara ed episodi “Sofferto il minimo indispensabile. 

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Corini felice per la vittoria (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Una sua analisi sulla partita: “E’ stata una gara molto intensa. La Reggina ha qualità e intensità, la sensazione era quella che stavamo conducendo bene la partita dopo la parata di Gabriel su rigore. Dopo l’espulsione ovviamente è salita la pressione degli avversari, ma mi è piaciuto lo spirito. Abbiamo sofferto il minimo indispensabile”.

Soddisfazione anche per aver vinto in dieci…“Sì, a volte occorre vincere queste partite sporche. Finora non ci era mai riuscito, e questo aspetto è molto importante. Siamo in fiducia, sappiamo di aver già lasciato qualcosa per strada. Contro l’Empoli cercheremo di fare punti per acquisire una mentalità vincente”

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Come giudica il rigore concesso e poi sbagliato da Menez? “In realtà è stata una bella parata di Gabriel, lui è un grande portiere. Il rigore per me non c’era, Lucioni non tocca di mano il pallone. E’ stato un episodio che poteva condizionare la partita, rimettendo in partita la Reggina. Anche l’espulsione di Coda è eccessiva, non ho visto l’intenzione di fare male. Episodi a parte, siamo restati compatti nonostante l’inferiorità numerica, portando a casa la vittoria. Lo spogliatoio è felice perché il successo è arrivato lottando in ogni centimetro di campo, attraverso queste partite si può costruire un’entità ed è un passaggio di crescita importante”.

Una vittoria di buon auspicio per il futuro?Ora ci aspetta una settimana lunga, mi prenderò un giorno in più per lavorare. Ci sono stati già dei miglioramenti, dobbiamo continuare così e affrontare l’Empoli nelle migliori condizioni possibili. Quando vinci partite così c’è grande gioia, c’è la consapevolezza di aver lottato insieme sul campo. Una squadra deve avere un’anima e noi la stiamo ricercando, anche attraverso partite così“.

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