Parma, D’Aversa: “C’è rammarico, meritavamo vittoria”. E sul futuro di Kurtic…

Il Parma è stato beffato al 95′ nel match contro il Sassuolo, valido per la 18a giornata di Serie A. Andati in vantaggio nel primo tempo, i crociati sono stati agguantati sul pari nel recupero. Il tecnico Roberto D’Aversa ne ha parlato in conferenza stampa al termine del derby emiliano.

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Roberto D’Aversa, allenatore del Parma (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Un pareggio che ha il sapore di una sconfitta per il Parma. I crociati, impegnati in casa del Sassuolo nella diciottesima giornata del campionato di Serie A, nel primo tempo erano riusciti ad andare in gol grazie a Kucka, rimasto in campo nonostante una botta alla testa a pochi secondi dal fischio d’inizio che lo ha costretto ad indossare per tutto il corso del match una vistosa fasciatura. La squadra ha difeso il vantaggio fino ai minuti finali, ma nel recupero è stata beffata. Un errore di Busi in area ha infatti fatto sì che il direttore di gara concedesse ai padroni di casa un calcio di rigore, realizzato al 95′ da Djuricic. Due punti dunque persi che avrebbero notevolmente fatto comodo ai gialloblù, che in questo modo restano al penultimo posto della classifica a quota 13.

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D’Aversa nel post-gara

Roberto D’Aversa, intervenuto in conferenza stampa al termine del derby emiliano, ha espresso la sua amarezza per il pari: “Se analizziamo la partita, c’è stato un equilibrio nel possesso palla: 49% noi, 51% Sassuolo; se consideriamo le occasioni da gol create più limpide – mi vengono in mente quella di Kucka e di Gervinho – credo che alla fine avremmo meritato un risultato pieno. Se non è accaduto, dobbiamo ragionare sui motivi del perché non è successo. Devo solo fare i complimenti alla squadra. Per come siamo partiti, con le assenze – mancavano tutti i difensori centrali e l’unico che mi ha dato disponibilità è stato Iacoponi – non posso rimproverare nulla. Quando si va in campo non ci si crea nessun alibi, si va per fare sempre risultato pieno. Abbiamo portato via un punto, ma se analizziamo quel che si è fatto c’è del rammarico, questi ragazzi avrebbero meritato qualcosa in più”.

Non ho la consuetudine di cantare vittoria prima che la gara finisca, c’è rammarico anche perché stavamo facendo un cambio per spezzare il ritmo; c’è stata la circostanza nella quale stavamo per segnare un altro gol e questo ti fa capire anche la mentalità, perché abbiamo cercato di chiuderla con Gervinho. Una squadra più maliziosa magari ti va a cercare il fallo o la bandierina, ma non mi va di colpevolizzare nessuno, mi va solo di elogiare questa squadra perché oggi ha fatto una partita importante sotto tutti i punti di vista. Il rammarico – prosegue D’Aversa è che pur avendo avuto più occasioni da gol portiamo a casa solo un punto“.

A proposito, invece dell’emergenza legata ai numerosi infortuni: “Iacoponi che nemmeno doveva essere convocato ha giocato tutta la partita, ha giocato un ragazzo della Primavera che non aveva mai fatto una partita nel proprio campionato. Abbiamo stretto i denti. Kucka ha fatto 90 minuti con un taglio sulla testa e comunque ogni volta andava a colpire proprio di testa, penso anche a Pezzella: sono tante le situazioni da elogiare. Con questo spirito raggiungeremo il nostro obiettivo. Alcuni errori di malizia – e non mi riferisco solo alla circostanza del calcio di rigore – vanno eliminati perché alla lunga possono pesare. La maggior parte di questi ragazzi li conosco molto bene. So quanto mi possono dare. In questi 4 anni ho avuto la fortuna di avere a disposizione un gruppo. Oggi come oggi è davvero importante per un allenatore che questo accada. Lavoriamo sempre per migliorare e hanno sempre dato risposte importanti, oggi credo abbiano fatto lo stesso”.

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Il tecnico del Parma, ai microfoni di Sky Sport, ha aggiunto qualche battuta sul mercato di gennaio: “È chiaro che la società sa dove deve intervenire. Sono stato chiaro ancora prima che ritornassi a Parma. Prima arrivano e più è probabile che si raggiunga il nostro obiettivo. Più tempo si aspetta e più le difficoltà di raggiungere l’obiettivo aumentano. Per quanto mi riguarda Kurtic rimane, ma io sono un dipendente della società e alleno quelli che ho a disposizione. Ho dato delle linee guida, ma sta sempre alla società decidere eventuali circostanze. Per me non è un giocatore in uscita“.

Kucka al triplice fischio

Juraj Kucka, intervenuto ai microfoni di DAZN al termine del match, ha rassicurato il pubblico in merito alle sue condizioni fisiche, ma ha ammesso di non avere preso bene il pari conquistato in extremis dal Sassuolo. “Sto bene, è tutto ok. Siamo tutti dispiaciuti perché ci mancava veramente poco. Siamo arrabbiati, potevamo conquistare tre punti e invece ne portiamo a casa solo uno”, ha sottolineato. “Dobbiamo guardare avanti, migliorare queste cose. Dobbiamo restare concentrati per 95-100 minuti, per tutta la durata della partita. Per chi gioca a calcio gli alibi non esistono. Stanco o no bisogna restare sempre lucidi, ognuno di noi – a partire da me – commette degli errori”.

L’obiettivo è dunque di continuare con aggressività a mettere punti a bottino, senza perderne per strada. “Dobbiamo provare ad evitarli questi errori, riflettere se un calciatore può essere pericoloso o meno. Nel calcio succedono anche queste cose, andiamo avanti. Viste tutte le assenze è un periodo duro, dico la verità. Ma siamo noi, non c’è nessun’altro, e solamente noi possiamo uscire da questa situazione. Tutti insieme, uniti, dobbiamo lottare in ogni partita per uscire da questo momento duro”. E sul ritorno di D’Aversa: “Questo è il calcio. Gli allenatori arrivano, vanno. Noi non possiamo farci niente. Sono decisioni del club, dobbiamo rispettarle e lavorare sul campo”.

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