Le parole di Cairo dopo Toro-Spezia 0-0 (“Sono deluso, ma Giampaolo resta”) non si rivelano sufficienti per confermare l’allenatore: arriva Davide Nicola
Il tecnico Giampaolo è stato esonerato. Sky Sport conferma: nella mattinata di domenica il Presidente Cairo è tornato sui suoi passi designando Davide Nicola quale nuovo allenatore del Toro. Per l’ufficialità é solo questione di ore, perché Nicola deve risolvere questioni legate al contratto col Genoa (che sta giocando oggi pomeriggio). Nonostante una parziale rassicurazione di Cairo al termine del match contro lo Spezia lo scenario si è definitivamente modificato. Il presidente è sotto pressione: 2 vittorie in 18 partite, una prestazione imbarazzante contro i liguri, zero vittorie casalinghe, penultimo posto. Il mercato in entrata è fermo, i tifosi non ne possono più.
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Cairo ha cambiato idea: al Toro arriva Davide Nicola
“Sono deluso, ma Giampaolo resta”: aveva detto ieri sera, al termine di Toro-Spezia 0-0, una gara sconcertante dei granata che in 11 contro 10 per 85 minuti hanno persino rischiato di perdere, materializzando solo un palo colpito al 90′ da Ansaldi. Le parole di Cairo sembravano rassicurare Giampaolo, ma nuove valutazioni in queste ultime ore hanno cambiato lo scenario.
Dopo molte riflessioni da parte della dirigenza del Toro si è fatta largo l’ipotesi di un cambio in panchina. Tra le varie alternative ha prevalso la nomina di Davide Nicola. “Dovremo sudarci la salvezza fino all’ultimo”: Davide Nicola parlava così, circa un anno fa, quando il Genoa lo chiamò per sistemare una classifica deficitaria, che avvicinava il Grifone alla retrocessione. Il Toro avrà pensato a lui anche per questo.
Un po’ di storia: Davide Nicola e quel Torino-Mantova, 11 giugno 2006
Davide Nicola è un uomo-Toro. Davanti allo stadio Delle Alpi tutto esaurito, il Toro di Urbano Cairo conquista la promozione in serie A dopo l’anno del fallimento e la rinascita. Il primo tempo si concluse 1-0 per il Toro, grazie ad un rigore al rallentatore di Rosina; al novantesimo il discorso qualificazione era di nuovo in equilibrio (rispetto al 4-2 dell’andata a Mantova) grazie al bis a metà ripresa di Muzzi. E allora avanti con i supplementari: cinque minuti e segna Davide Nicola.
Ed ecco Poggi, uno che da giovane aveva segnato spesso e volentieri in quello stesso stadio alla Juve, fa 3-1 e costringe il Toro a difendere la serie A con le unghie e con i denti, con tanta sofferenza e anche qualche colpo proibito. Di quella notte rimangono, ancora oggi, alcuni momenti indimenticabili. Come il gol dell’eroe della promozione Nicola. O ancora la corsa a perdifiato fin sotto la Maratona del “primo” Urbano Cairo mano nella mano con Gianni De Biasi, appena nominato il Ferguson granata.
Per Davide Nicola calciatore fu l’unica stagione in granata. Da allenatore ha girovagato. Lumezzane, poi Livorno, Bari e appunto Crotone. Dopo la non esaltante avventura all’Udinese – subentrato e poi esonerato -, è arrivato il Genoa, che nonostante la permanenza nella categoria ha scelto di dargli il benservito a fine campionato, puntando su Maran. Ora l’occasione potrebbe arrivare dal Torino che deve evitare una retrocessione drammatica.
Nicola si è adattato, ovunque è andato. E’ un tecnico di lotta e pensiero e i vertici granata sperano possa riportare nuova energia.