Il pilota spagnolo affiancherà Marc Marquez, nella speranza che torni presto in sella. Pol Espargaro è consapevole delle responsabilità che derivano da questo suo approdo in HRC.
Il team ufficiale della Honda, che prenderà parte al prossimo mondiale di MotoGP, ha scelto il suo nuovo pilota per la stagione 2021. E nel segno della tradizione, la casa motociclistica di Iwata ha puntato su un altro uomo proveniente dalla Spagna. Dopo Marc Marquez, che con ogni probabilità sarà costretto a non correre anche nel 2021, e il fratellino Alex che però non ha reso come si sperava, ora tocca a Pol Espargaro. L’iberico ha fatto vedere ottime qualità anche nella stagione appena trascorsa, in cui ha difeso i colori della KTM.
Espargaro si rende conto della grande possibilità che gli sta accadendo, con la firma sul contratto che lo legherà alla Honda Repsol. E così, con una nota ufficiale diffusa proprio dalla casa giapponese, il pilota spagnolo ha espresso tutta la sua grande soddisfazione per questo trasferimento, il più importante della sua carriera. “Indossare questi colori è qualcosa di straordinario – ha dichiarato Espargaro – . Da molti anni vedo i migliori piloti del mondo vincere titoli e gare con questi colori. Questi colori significano gloria per me“.
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Pol Espargaro ha firmato con HRC un contratto di due anni di durata. Un legame importante che fa capire che Honda vuole costruire qualcosa di significativo con lui. L’ex centauro della KTM ammette di trovarsi in una posizione sognata da sempre: “Significa essere dove ogni pilota vuole raggiungere il successo e dove tutti i piloti vogliono andare. Quando correvo in 125cc, Moto2 e persino MotoGP, questa squadra era sul podio praticamente ad ogni gara. Vedere questi colori accanto al tuo numero è sorprendente. È qualcosa di super speciale“.
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Ora per Pol Espargaro, oltre alla grande sfida data dalla Honda Repsol, ci sono anche le grandi responsabilità date da una moto che ha fatto la storia. Motivo per cui il nuovo compagno di Marc Marquez sa bene quanto dovrà impegnarsi per fare bene: “Fin dall’inizio mi era molto chiaro dove volessi andare, dove dovevo essere e dove volevo vedermi per mettermi alla prova e vedere di cosa fossi capace. Il modo migliore per farlo è essere nella migliore squadra del mondo, con la migliore moto del mondo e accanto al miglior pilota del mondo. Penso di arrivare al Repsol Honda Team nel momento migliore della mia carriera“.