Il nuovo CEO di Liberty Media si augura di rivedere una Formula 1 ancor più equilibrata e spettacolare. Sulla Ferrari, Domenicali apre il suo cuore: “Mi aspetto che si riavvicini alla lotta per la vittoria”.
Per Stefano Domenicali si è appena aperta una nuova e importante pagina della sua carriera. L’ex team principal della Ferrari è divenuto il nuovo CEO di Liberty Media, la società che ha la proprietà e la gestione della Formula 1. Un impegno gravoso, importante e ricco di responsabilità, ma anche un modo per dimostrare la sua professionalità, spesso messa in dubbio proprio nel periodo a capo della Rossa. Il tutto nonostante siano arrivati, finchè Domenicali è stato in seno alla scuderia del Cavallino Rampante, diversi titoli iridati, tra cui l’ultimo con Kimi Raikkonen nel 2007.
L’ex ingegnere della scuderia di Maranello ha rilasciato una lunga e interessante intervista per Sky Sport. Al centro delle sue parole non poteva non esserci un pensiero per la sua ex squadra. Domenicali ha ancora tanto a cuore la Ferrari e si augura che già dal 2021 possa tornare a vincere, dopo l’annus horribilis appena trascorso. “Abbiamo bisogno tutti di una Ferrari competitiva – ha detto il CEO della Formula 1 – , che torni a giocarsi le proprie carte, in un contesto che non è facile. Ma sono convinto che, anche se i regolamenti saranno stabili, le cose miglioreranno. Hanno avuto modo di lavorare sulla power unit e mi aspetto una Ferrari che sia vicina all’obiettivo di tornare veramente in lotta per la vittoria. Se lo augurano anche Wolff, Horner, tutti i team principal per avere uno show attraente per tutti”.
Un altro passaggio particolarmente chiacchierato in Formula 1 riguarda Lewis Hamilton e il suo contratto. Non c’è ancora l’accordo per la sua permanenza in Mercedes. Tuttavia Domenicali crede che una mancata firma non giovi nè al pilota inglese, nè alla scuderia di Stoccarda: “Non sta a me dire se firmerà o non firmerà. Davanti a sé ha una grande opportunità, diventare coi numeri, con quello che ha da fare, il più grande pilota del mondo. Inoltre ha la possibilità di esercitare un ruolo da protagonista che va al di là della dimensione sportiva. Lo potrà fare anche in futuro, ma sappiamo che un conto è essere un campione operativo, che si sta giocando un risultato storico, un conto è farlo in un’altra dimensione. Ma sono convinto e spero che possa essere annunciato in fretta”.
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La nuova Formula 1 di Domenicali
In ogni caso, al di là delle aspettative sul futuro della Ferrari e le idee sul rinnovo di Hamilton, la priorità resta l’accensione dei semafori. La Formula 1 del 2021 ripartirà dal Bahrain, visto il rinvio del Gran Premio di Australia. E Domenicali spera che non ci saranno altri intoppi: “La priorità è far partire il campionato e dato che c’è instabilità per quello che sappiamo, il tema più importante è portarlo a termine . Il campionato dello scorso anno, con 17 gare, e che nessuno pensava di potesse arrivare al termine, è invece un biglietto da visita per quest’anno”.
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Si è parlato anche del cambio di orario, con l’anticipo di dieci minuti inizialmente fissato dagli americani. Domenicali, in tal senso, ribadisce che ci sono cose molto più importanti a cui pensare: “C’è un prudente ottimismo per questo calendario a 23 gare. Siamo in contatto con tutti gli organizzatori e, al di là delle restrizioni dei singoli paesi e dello slittamento della gara inaugurale in Australia a novembre, l’obiettivo è di correre tutti i GP. Posso anticipare, al netto di una formalizzazione che deve ancora esserci, che le gare partiranno alle 14, alle 15 o alle 17. L’ora piena, insomma, e non – conclude il CEO di Liberty Media – alle 14.10, 15.10, eccetera”.