L’atleta bergamasca, più veloce di tutte già dalle prove, doma nel migliore dei modi la pista svizzera. Alle spalle di Sofia Goggia si piazzano la Ledecka e la Johnson. Male la padrona di casa Suter.
Sofia Goggia non sembra voler essere da meno a Marta Bassino. È una specie di sfida a distanza tra le due nuove regine dello sci alpino italiano al femminile. E così, dopo la magica doppietta nello scorso weekend dell’atleta di Borgo San Dalmazzo negli slalom giganti di Kranjska Gora, ecco che la bergamasca ribadisce la sua supremazia in discesa libera. Sofia ha infatti vinto la gara di Crans Montana, portando così a casa la terza vittoria consecutiva nella disciplina, in cui sta primeggiando all’apparenza senza alcuna rivale.
Dopo Val d’Isere e St.Anton, dunque, anche la pista elvetica viene domata alla grande da una Sofia Goggia che ha dimostrato di non avere rivali già dalle prove cronometrate. L’azzurra è stata però ancor più brava nella gara odierna, in cui ha dovuto domare un avversario ancor più grande: il vento. Ma è nelle difficoltà che emergono i campioni, e la sciatrice di Bergamo lo è eccome. E persino in una gara inevitabilmente abbreviata, con la partenza portata all’altezza di quella prevista per il SuperG, la Goggia è stata praticamente una maestra.
E così la sua prova risulta essere la migliore, senza se e senza ma. In seconda posizione, alle spalle della scatenata Sofia Goggia, c’è Ester Ledecka. L’atleta ceca paga un paio di decimi dalla migliore discesista del mondo, con il podio che viene completato dalla statunitense Breezy Johnson. L’americana chiude con un distacco di 57 centesimi dall’azzurra, mentre Petra Vlhova raccoglie l’ennesimo piazzamento: quarto posto per la ceca, che paga quasi un secondo a Sofia ma riesce ad allungare in testa alla classifica della Coppa del Mondo generale.
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Sofia Goggia sorpresa e felice
Al termine della gara e della premiazione, Sofia Goggia non sa se essere più felice o più sorpresa per il risultato. La bergamasca, infatti, non si aspettava di performare così e in queste condizioni: “Non mi aspettavo di vincere oggi viste le condizioni. Ero contenta di essere arrivata oggi in fondo con la luce verde, ma non pensavo sarebbe bastato, perché durante la mia discesa ho trovato talmente tanto vento che ho pensato che fosse impraticabile. È andata così. Sono contenta e adesso anche concentrata per domani“. E per la gara di domani, Sofia è fiduciosa: “Su una discesa così corta c’erano pochi punti su cui poter fare la differenza ho cercato di spingere e schiacciarmi il più possibile. Domani sarà tutta un’altra cosa un’altra gara, oggi la voglio prendere come una terza prova della discesa di domani“.
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Tra le altre italiane, il risultato complessivo non è affatto male. Federica Brignone chiude al nono posto davanti a una bravissima Nadia Delago, mentre Elena Curtoni si piazza dodicesima. Alle loro spalle c’è una Corinne Suter particolarmente attesa ma deludente, mentre in quindicesima posizione troviamo Laura Pirovano. Va fuori dalla zona punti Marta Bassino, che chiude in 35esima posizione ma viene pesantemente penalizzata dal forte vento.