Nessun gol alla “Dacia Arena” tra Udinese e Inter. Nerazzurri vicinissimi al gol diverse volte nel primo tempo, poi i bianconeri prendono le misure. Espulso Antonio Conte.
Partita intensa ma nessun gol tra Udinese e Inter, scese in campo oggi alla “Dacia Arena” nell’ultimo turno del girone di andata.
Dopo aver fermato l’Atalanta, i friulani si ripetono e mettono la museruola al miglior attacco del campionato strappando un pareggio utile a muovere la classifica.
Operazione aggancio fallita dall’Inter che non è riuscita ad approfittare della brusca frenata del Milan (0-3 in casa con l’Atalanta ma comunque Campione d’Inverno). I nerazzurri però hanno ridotto il divario dalla capolista a sole due lunghezze.
La cronaca della partita
Sognava l’aggancio Antonio Conte proprio all’ultimo sospiro prima del giro di boa. E invece i suoi hanno dovuto fare i conti con una squadra in crescita, l’Udinese, capace di chiudere molto bene gli spazi e di spegnere le bocche da fuoco Lukaku-Lautaro Martinez.
Eppure l’argentino era partito bene: al 7′, scattato sul filo del fuorigioco, ha spedito il pallone alle spalle di Musso. Esultanza strozzata quasi subito: la bandierina è alzata e Maresca non convalida il gol.
Senza timori riverenziali, i ragazzi di Gotti provano a pressare la vice-capolista, trascinati da un De Paul ispirato. Ma con il passare dei minuti i nerazzurri prendono il sopravvento e mettono a nudo le incertezze della difesa di casa. Come al 23′ quando un madornale errore in fase di disimpegno consegna a Lautaro la palla del gol: stavolta è tutto regolare ma il numero 10 interista trova sulla sua strada un grande Musso.
E’ il momento migliore per l’Inter che costruisce un’altra grande chance sugli sviluppi di un corner respinto corto dalla retroguardia bianconera: Barella non ci pensa un secondo e calcia al volo dal limite dell’area. Palla fuori per una questione di centimetri.
L’ultimo tentativo del primo tempo è firmato da Young: l’esterno inglese si coordina bene in area ma calcia troppo centrale per impensierire Musso.
Nella ripresa, l’Inter schiaccia l’Udinese nella sua metà campo. La pressione è costante ma si attenua nei sedici metri finali dove Gotti costruisce una ragnatela difficile da aggirare. I bianconeri chiudono bene tutti gli spazi e concedono il minimo sindacale a Lukaku, senza disdegnare le ripartenze: Pereyra calcia alto al 53′, De Paul per poco non pesca il jolly al 67′.
In vista degli ultimi venti minuti, Conte prova a cambiare: dentro Perisic, Sanchez e Sensi, fuori Young, Vidal e Lautaro Martinez. Cambia poco o nulla con l’Udinese che si difende con compattezza, proprio come aveva chiesto il suo tecnico ieri.
Poi l’arbitro concede il recupero ma Conte esagera con le proteste: prima giallo e poi rosso. Espulso.
Musso è chiamato solo a risolvere un paio di situazioni intricate ma non corre grossi pericoli: finisce 0-0.
Il tabellino di Udinese-Inter
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Bonifazi (62′ De Maio), Samir; Stryger Larsen (77′ Molina), De Paul, Arslan (33′ Walace), Pereyra, Zeegelaar (77′ Nuytinck); Lasagna, Deulofeu (62′ Mandragora). Allenatore: Gotti.
A disposizione: Scuffet, Gasparini, Ouwejan, Makengo, Walace, Molina, Nuytinck, Micin, Nevstorovski, Mandragora e De Maio.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal (70′ Sensi), Young (70′ Perisic); Lukaku, Lautaro Martinez (70′ Sanchez). Allenatore: Conte.
A disposizione: Padelli, Radu, Gagliardini, Sanchez, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Perisic, Eriksen, Darmian, Pinamonti.
Arbitro: Fabio Maresca della sezione di Napoli. Assistenti: Imperiali e Di Vuolo. Quarto uomo: Fourneau. Var: Aureliano. Assistente Var: Mondin.
Note: Ammoniti Arsland, Samir e Zeegelaar (U); Bastoni e Sensi (I). Espulso Antonio Conte per proteste al 90′.
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La classifica aggiornata
Ecco la classifica di Serie A aggiornata:
Milan 43 punti; Inter 41; Roma 37: Atalanta 36; Napoli** 34; Juventus** 33; Lazio* 31; Sassuolo* 30; Verona* 27; Sampdoria* 23; Benevento 22; Bologna* 20; Fiorentina*, Udinese e Spezia 18; Genoa* 15; Cagliari* e Torino 14; Parma* 13; Crotone 12.
* una partita in meno
** due partite in meno
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