Crotone, Stroppa: “Per salvarci servirà un’impresa, ma dobbiamo crederci”

Il Crotone ha collezionato l’ennesima sconfitta in casa della Fiorentina. I rossoblù, dopo essere andati sotto di due reti, hanno accorciato le distanze a Simy, ma non è stato sufficiente per agguantare il pari. Il tecnico Giovanni Stroppa, al termine del match, ha commentato la prestazione dei suoi.

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Giovanni Stroppa, allenatore del Crotone (Photo/Getty Images)

Brutta sconfitta per il Crotone, che nello scontro diretto in casa della Fiorentina ha portato a casa zero punti. I rossoblù sono andati sotto di due reti nel primo tempo e nella ripresa erano riusciti ad accorciare le distanze grazie a Simy, ma il pareggio non è arrivato. Ennesimo dunque ko che condanna gli Squali all’ultimo posto della classifica a quota 13. La speranza dei calabresi adesso è dunque quella che le altre contendenti alla salvezza non si allontanino.

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Stroppa nel post-gara

Giovanni Stroppa, intervenuto ai microfoni di DAZN al termine del match di Firenze, ha commentato la prestazione della sua squadra: “Per coraggio e personalità meglio il secondo tempo ma bisogna fare qualcosa in più. Non è una partita semplice, anche se avremmo potuto approfittare di qualche difficoltà della Fiorentina. Siamo stati ingenui sui due gol subiti, si deve migliorare, abbiamo limiti e difetti ma mi tengo la reazione e la capacità di aver voluto riagguantare un risultato. Bisogna crederci. In verticale facciamo fatica a tenere palla e gestirla, abbiamo anche un po’ la coperta corta. Ci è mancato Benali da inizio campionato, e averlo avuto oggi in campo è un aspetto positivo: ovviamente chiedo qualcosa di più ai centrocampisti, oggi avevamo poco passo e poco accompagnamento. Poca qualità negli ultimi metri. Se palleggi e arrivi sulla trequarti devi essere più incisivo individualmente. Ho fatto il nome di Benali perché penso possa aiutarci: con Vulic ed Eduardo abbiamo giocato più di palleggio, ma bisogna attaccare con più uomini“.

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E sui singoli: “Cosa farei se non ci fosse Messias? Beh, giocherebbe qualcun altro ma non voglio pensarci. Di sicuro è un fuoriclasse e non soltanto per noi, sta dimostrando di avere una qualità superiore. Speriamo di non averlo perso, faremo accertamenti nei prossimi giorni. Benali io credo sia un fuoriclasse e che abbia pagato il suo carattere, perché è un buono, un timido e introverso. Anche lui ha detto di non sentirsi così forte neanche quando era nei dilettanti, e questa è la fotografia di come si pone. Ora ha una personalità totalmente diversa, e i numeri parlano di qualcosa di straordinario. Non mi sorprenderei se fosse convocato per la Nazionale, è di livello assoluto. Una cessione? Già con lui siamo in difficoltà, se me lo togliete…“.

Per salvarci – conclude Stroppa ci vorrà una vera e propria impresa, da qualche tempo qualche collega parla di miracoli. Probabilmente ci sono stati dei nostri demeriti, ma c’è anche del rammarico per quelle occasioni in cui potevamo portare a casa la posta piena e non abbiamo raccolto nulla“.