Il derby di Coppa Italia è nerazzurro. L’Inter batte in rimonta il Milan 2-1: nella ripresa Lukaku ed Eriksen ribaltano il vantaggio di Ibrahimovic del primo tempo. Violento litigio tra lo svedese e il belga. Conte: “Nel calcio può succedere”.
Successo in rimonta nel derby con un gol in pieno recupero e qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. E’ stata un notte magica a San Siro per l’Inter e per Antonio Conte, particolarmente felice per la reazione dei suoi giocatori e per il gol vittoria siglato da Christian Eriksen nei minuti di recupero.
Conte: “Merito ai calciatori”
Antonio Conte non ha nascosto la sua felicità nell’intervista a caldo rilasciata a Rai Sport subito dopo il triplice fischio finale.
“E’ stata una partita tiratissima, come l’anno scorso. Merito soprattutto dei calciatori che hanno interpretato il derby nel modo giusto dal primo all’ultimo secondo. Sfida contro un’ottima squadra, il Milan non è primo per grazia ricevuta; sono contento”.
“Il Milan ha valori importanti, detto questo anche in 11 contro 11 abbiamo avuto occasioni importanti. Fino all’espulsione penso che il risultato non fosse giusto: stavamo facendo la partita e creato tanto, il loro portiere è stato migliore in campo. Poi è stato espulso Ibrahimovic e noi abbiamo ribaltato la partita. Anche oggi però abbiamo capito che dobbiamo essere più cattivi: creiamo tanto ma realizziamo poco, e quindi capitano partite che non riesci a vincere”.
Alta tensione a San Siro
A San Siro non sono mancati i momenti di tensione: la lite tra Lukaku e Ibrahimovic a fine primo tempo e il violento diverbio tra Saelemaekers e Barella a fine match hanno acceso gli animi.
“I derby sono questi, non sono passeggiate di salute – ha aggiunto il tecnico dell’Inter – Noi lo sentivamo come loro, per questo motivo è giusto dedicare la vittoria ai tifosi, specie a quelli che sono venuti all’arrivo del pullman per incitarci. Vogliamo condividere con loro questa gioia. Ora concentriamoci sul Benevento e poi penseremo all’andata delle semifinali”.
Il litigio tra Lukaku e Ibrahimovic
“Io ho fatto il calciatore, so benissimo che possono succedere momenti in cui ci si arrabbia. Ibra dentro ha la cattiveria del vincente, di quello che non ci sta mai. Ma Lukaku è stato sempre sul pezzo e da quel punto di vista sta crescendo. Sappiamo l’importanza che ha per la squadra, se ogni tanto si arrabbia mi fa piacere”.
Conte: “Eriksen fa parte del progetto”
A decidere la sfida di San Siro è stato un gioiello su punizione di Christian Eriksen quando ormai la partita si stava avviando verso i supplementari.
“Da un mese ripeto che l’Inter è questa, non arriverà e non partirà nessuno. Poi voi non mi volete credere… Con Christian stiamo lavorando da un punto di vista tattico per trovare un’alternativa a Brozovic che in rosa non abbiamo. Ci sta lavorando, calcisticamente parlando è molto intelligente e ha qualità. Fa parte del progetto, sono contento che oggi abbia fatto quel gol. Ho esortato perché tirasse lui perché sappiamo che qualità abbia. Spero che questo gol sciolga un po’ il ragazzo. Eriksen è un ragazzo perbene, forse anche troppo, e gli vogliamo tutti bene nello spogliatoio. Ce lo teniamo stretto, è parte del progetto. Andremo avanti con questi ragazzi e sono felice di allenarli”.
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Dietro l’angolo c’è la Juve
Salvo clamorose sorprese, l’Inter troverà in semifinale la Juventus, impegnata domani contro la Spal.
“Saranno due partite impegnative, loro però devono giocarsi la qualificazione. Vedremo chi vincerà, se sarà la Juve dovremo essere bravi perché giocheremo in poco tempo e i ragazzi dovranno farsi trovare pronti”, ha concluso Conte.
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