Il Vicenza conquista un punto nel derby contro il Venezia. La gara dello Stadio Romeo Menti è terminata con un pari a reti bianche. I biancorossi, pericolosi in più occasioni, hanno difeso il risultato nonostante l’inferiorità numerica nel secondo tempo. Il tecnico Domenico Di Carlo ne ha parlato in conferenza stampa al termine del match.
Un punto per il Vicenza nella ventesima giornata di Serie B. I biancorossi, impegnati tra le mura amiche dello Stadio Romeo Menti contro il Venezia, hanno saputo difendere il pari nonostante le difficoltà. Al 60′, infatti, sono rimasti in dieci a causa dell’espulsione dell’estremo difensore Grandi, il quale ha commesso un fallo da ultimo uomo su Di Mariano in un contropiede molto pericoloso. Una brutta botta per i padroni di casa, che tuttavia non si sono scomposti. In qualche occasione nel corso della gara sono andati anche vicini al gol, ma le reti alla fine sono rimaste inviolate. La classifica si muove poco, ma la fiducia per il prosieguo della stagione resta alta.
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Di Carlo al termine della gara
Domenico Di Carlo, intervenuto in conferenza stampa al termine del derby veneto, si è complimentato con la sua squadra per lo spirito messo in campo: “Sicuramente per l’atteggiamento della squadra lo 0-0 mi soddisfa. Abbiamo fatto abbastanza bene entrambe le fasi, non siamo cattivi nel chiudere l’azione ma la squadra ha giocato meglio del Venezia almeno fino l’espulsione. Ci siamo riscattati almeno in parte dopo la sconfitta contro la Reggiana, per la voglia e la capacità di stare in partita. Ci prendiamo questo pareggio, dopo l’espulsione siamo riusciti a tenere duro e a rimanere compatti. Grandi ha letto in quel modo la situazione perché il Venezia ci aveva pescati fuori posizione e lui è uscito cercando la palla: pazienza, può succedere. Quello che conta è la reazione della squadra. Perina quando è entrato ha fatto molto bene, la squadra si è compattata. Peccato perché poi abbiamo avuto un’occasione con Rigoni il cui tiro da fuori area è andato fuori. Era la classica situazione in cui negli ultimi minuti chi sta soffrendo riesce a trovare il gol della vittoria. Non ci siamo riusciti, anche loro non hanno segnato. Alla fine penso che lo 0-0 sia meritato.
E sulle imprecisioni sulla fase di rifinitura: “L’imprecisione sta nel fatto che non facciamo gol. Mi sono piaciuti Longo e Jallow, Giacomelli ha fatto la sua partita. Siamo stati propositivi con Pontisso e Zonta, abbiamo spinto anche sulle fasce. Il Vicenza ha giocato per vincere e si è visto sul campo. È il primo punto del girone di ritorno, sappiamo che ogni partita è una battaglia, anche se questa è finita 0-0. E’ un punto che dà morale, valore e fiducia alla squadra. Se il Venezia non è riuscito a segnare è merito dell’attenzione. A Reggio Emilia qualcosa non ha funzionato. Oggi invece abbiamo dimostrato di essere solidi e attenti. Quando giochiamo in questo modo è difficile per gli altri trovare spazi. Complimenti a centrocampisti e attaccanti che hanno difeso bene ma soprattutto ai difensori.“.
Il tecnico del Vicenza, inoltre, ha commentato le parole del presidente Renzo Rosso, il quale ha detto che nelle ultime due partite non si è divertito: “Non possiamo dargli torto per quanto riguarda la gara contro la Reggiana, ma penso che oggi si sia visto un Vicenza cattivo e volenteroso e spero che sia contento. La cosa importante era fare punti per dare un segnale. Adesso stanno rientrando più giocatori e stiamo iniziando ad avere più fiducia in noi stessi”. E sulla prossima gara contro il Pordenone: “Sarà un’altra battaglia, nel girone di ritorno ce ne saranno tante. Dobbiamo affrontare ogni partita così come l’abbiamo affrontata stasera, con caparbietà. Aspettiamo il rientro di qualche altro giocatore, però già da oggi cominciamo ad esserci come rosa“.
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Le parole di Pontisso
Il centrocampista Simone Pontisso, al termine del derby contro il Venezia, si è mostrato soddisfatto della prestazione della squadra: “Abbiamo fatto una buona prestazione, dopo la partita contro la Reggiana che non è stata all’altezza del Vicenza. Ci siamo riscattati subito, mettendo in difficoltà il Venezia, potevamo vincerla ma siamo rimasti in 10 e la nostra partita si è messa sulla difensiva, ma la squadra ha fatto una buona prestazione“. Ed anche di quella personale: “Mi sento bene, si pensava fosse più grave il mio infortunio al ginocchio quindi sono contento di essere tornato in campo. Vado in campo tranquillo, senza alcun pensiero sul ginocchio nei contrasti. Mi sento bene e cerco di andare al massimo come ho sempre fatto. Ringrazio il mister per la fiducia che mi dimostra perché mi ha sempre schierato, quando sono stato disponibile, devo continuare così a fare buone prestazioni. Cosa posso dare nel girone di ritorno? Il massimo, come sempre. Come squadra vogliamo fare un grande girone di ritorno”.
Il commento di Beruatto
In sala stampa, al triplice fischio, anche Piero Beruatto, che questa sera ha sfiorato più volte il gol. C’era persino riuscito nel primo tempo, ma la rete è stata annullata per la posizione di fuorigioco di un compagno: “Il rimpianto — dice l’attaccante del Vicenza — è sicuramente grandissimo, non so più cosa fare per segnare, visto quanto accaduto oggi dopo il gol contro il Chievo Verona dove c’è stata la deviazione di Gori. Mi devono una cena sia Gori che Padella. Sicuramente era in fuorigioco, io penso che comunque il tiro fosse alto e sotto la traversa, il portiere l’ha sempre vista quindi non saprei, è stata una decisione dell’arbitro e va bene così. In 10 contro 11 abbiamo strappato un ottimo pareggio. Secondo me era il massimo che potevamo ottenere per come si era messa la partita, abbiamo portato via un grandissimo pareggio, adesso dobbiamo pensare alla prossima sfida. Forse in 11 sarebbe finita in maniera diversa? Sicuramente, come avevo detto anche a fine primo tempo, l’unica cosa che è mancata era il gol, se avessimo fatto l’1-0 il secondo tempo sarebbe stato diverso, ma va bene così, ci portiamo a casa questo punto e pensiamo alla prossima partita“.
E sul possibile interessamento dell’Atalanta il classe ’98 taglia corto: “Io non so niente in questo momento penso al Vicenza, la mia testa è qui e cerco di dare il massimo per la maglia. Tra 7 giorni c’è la sfida con il Pordenone. È un’altra sfida importante e difficile, sappiamo che dovremo dare il massimo per portare a casa la vittoria e ci servono i tre punti“.