Bonolis provoca: “Con 15 rigori sarebbe primo chiunque”

“Qualsiasi squadra con 15 rigori sarebbe prima”. Paolo Bonolis provoca il Milan ma parla anche della “sua” Inter, di Andrea Pirlo, della lotta scudetto e dello scambio Dzeko-Sanchez. “Lo scambio sarebbe stato utile a tutti”.

Paolo Bonolis, tifosissimo dell’Inter (foto Getty Images)

Paolo Bonolis, grande appassionato di calcio e tifosissimo dell’Inter, è intervenuto ieri ai microfoni di “Sky Sport 24” per parlare di Inter, Milan e Juve ma anche di calciomercato.

Dopo il rotondo successo dei nerazzurri contro il Benevento, il popolare conduttore di “Avanti un altro” ha analizzato la volata per lo scudetto senza risparmiare una frecciata al Milan capolista.

Bonolis: “Con 15 rigori sarebbe primo chiunque”

Il presentatore non boccia Pirlo e stuzzica i “cugini” rossoneri per i tanti calci di rigore a favore di questa stagione.

«Chiunque cerchi di rinnovarsi deve passare da un interregno. Pirlo è stato un giocatore straordinario, ma in panchina è un neofita anche per le aspettative della Juventus. E’ giustificabile ci siano difficoltà iniziale, la rosa è splendida, quindi credo che fatti gli aggiustamenti iniziali compresa la potenzialità la Juventus tornerà a lottare per quello che ha sempre lottato. Lotterà per lo scudetto come Inter, Milan o come faranno ancora Roma, Lazio o Atalanta. Qualsiasi squadra tra queste con 15 rigori in 20 partite sarebbe prima“.

La volata scudetto

Due squadre nerazzurre sono le principali indiziate per vincere il titolo secondo lui: l’Inter e l’Atalanta.

“La mia pole scudetto è Inter, Atalanta, Juventus e Milan. L’Atalanta pratica un gioco e ha una rosa che potrebbe portarla ad ambire allo scudetto. Credo avranno un peso le coppe in un calendario così stretto, impegni che l’Inter non ha e sarà una discriminante non indifferente».

Bonolis: “Eriksen è forte”

Il presentatore romano ha poi commentato il poker nerazzurro di sabato sera e la prestazione di Christian Eriksen nei nuovi panni da regista.

«Mi sembra che il Benevento sia stato un test probante per parecchie squadre nel corso delle giornate precedenti. L’Inter ha dominato e in quella posizione non deve fare parecchi recuperi, è stata una partita impostata in un certo modo con una squadra che tenuto sistematicamente l’altra nella sua metà campo e non ha previsto parecchie corse di recupero per Eriksen. Lì sta bene, probabilmente come mezz’ala come la intende Conte non ha quello spirito di sacrificio che vorrebbe il tecnico. I piedi ci sono, la visione di gioco e la tranquillità nel gestire il pallone pure, ma magari come mezz’ala Conte vorrebbe qualche corsa e contrasto in più. E’ forte e gli va trovata la posizione giusta, ma mi sembra gli sia stata trovata».

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“Dzeko-Sanchez? Lo scambio sarebbe stato utile a tutti”

Infine, il conduttore ha parlato di attualità e del possibile scambio tra Dzeko e Sanchez che nelle ultime ore ha perso quota.

«E’ uno scambio che sarebbe stato utile a entrambi a livello tecnico, mi sembra non sia stato tale perché a livello economico aveva un’altra faccia. Dzeko forse al momento vive un disagio particolare a Roma, Sanchez mi piace perché mette grinta e attenzione. Probabilmente sarebbe stato un buono scambio per entrambe, a quanto ho letto economicamente non è conveniente. Stiamo parlando di due ottimi giocatori anche se uno è un po’ più vecchietto».

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