Mondiali di Sci, non ci sarà Goggia: “Sono a pezzi, ma nulla accade per caso”

Sofia Goggia non potrà partecipare ai Mondiali di Sci a Cortina d’Ampezzo. La stella azzurra ha rimediato una frattura del piatto tibiale del ginocchio destro a Garmisch a solo una settimana di distanza dall’inizio della competizione. La ventottenne ha manifestato, attraverso un post su Instagram, l’immenso dolore.

sofia goggia
Sofia Goggia si è infortunata nella pista di Garmisch, in Germania (Photo by Millo Moravski/Agence Zoom/Getty Images)

Il sogno di Sofia Goggia si è infranto a pochi giorni dalla sua realizzazione. Domenica, infatti, la sciatrice sarebbe dovuta essere ai Mondiali di Cortina d’Ampezzo a rappresentare l’Italia. Ciò, tuttavia, non sarà possibile. Ad una settimana dall’appuntamento ha rimediato un infortunio al ginocchio che la costringerà a restare ai box. Mentre stava lasciando la partenza del super gigante di Coppa del Mondo a Garmisch, in Germania, a seguito del rinvio a causa della nebbia, la ventottenne è caduta su una pista parallela a quella di gara, rotolando per diversi metri. La botta l’ha costretta ad andare via in barella. Il bollettino medico emanato nei giorni successivi non è stato positivo, bensì ha confermato i timori avuti subito dopo l’incidente. La campionessa olimpica ha infatti rimediato una frattura del piatto tibiale del ginocchio destro.

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Il post di Sofia Goggia

Sofia Goggia, attraverso un post pubblicato sul suo profilo Instagram, ha espresso la sua immensa amarezza, per l’infortunio ma soprattutto per il forfait forzato ai Mondiali di Cortina d’Ampezzo, che si svolgeranno da lunedì 8 a domenica 21 febbraio. Lì sarebbe dovuta essere la principale forza dell’Italia. “Dopo trenta ore — ha scritto — credo di avere finito le lacrime, ma il tremendo dolore, misto all’enorme dispiacere, rimane dentro di me forte, fortissimo, assieme a un cuore che continua a dimenarsi, urlando e gridando tacitamente. Sono le urla e quella sensazione di impotenza a bordo pista quando ho capito che la stagione era finita, è lo sguardo del mio skiman che riuscivo a sostenere sentendomi in colpa per il sogno spezzato, ma è anche l’amore delle mie compagne quando mi hanno circondata in un abbraccio di gruppo tutte insieme nella reception dell’hotel prima che tornassi in Italia. Prendo tutto e lo porto con me”.

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La sciatrice, tuttavia, non molla e pensa già al futuro. Tanti gli obiettivi in programma per quando potrà tornare in pista. “Le cose vanno come devono andare per destino, coincidenze e scelte. Voglio pensare che nulla, nulla accada mai per caso e che tutto contribuisca al compimento del disegno di ognuno di noi. È sempre stato così, e lo sarà ancora. In quell’ottica fino a ieri c’erano i Mondiali: mi sento a pezzi. Ma ora quella specula altro non fa che ricordarmi che è solo guardando in là, alzando lo sguardo, focalizzando le cose oltre la nostra visuale che si può vivere, e per quanto io sia lontana fisicamente da quello che può inquadrare quell’obiettivo, cerco di metterlo a fuoco e di inseguirlo. Devo ripartire. Per continuare imperterrita nel percorso. Per andare avanti. Perché bisogna farlo. Usque ad finem. Ci vuole coraggio, e ora — conclude Sofia Goggia  è necessario metterlo in campo”.

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