L’atleta di Borgo San Dalmazzo si prepara in vista dei Mondiali. Bassino ha parlato anche dell’infortunio di Sofia Goggia, che sulle nevi di Cortina non ci sarà.
Marta Bassino e tutto lo squadrone dello sci alpino azzurro sta provando a uscire da giornate a dir poco difficili. L’infortunio patito da Sofia Goggia, sulla pista secondaria di Garmisch, ha causato tanto scoramento all’interno del team italiano. Ma ora c’è da pensare ai Mondiali di Cortina, che partiranno la prossima settimana con tanti atleti azzurri che hanno ambizioni di medaglia. Tra questi c’è anche Marta Bassino, che in queste ore è stata protagonista di una bella intervista con Dario Puppo e Massimiliano Ambesi di Eurosport.
La pista di Cortina potrebbe aiutare la Bassino. Ma sulla Olimpia delle Tofante c’è da tenere d’occhio tante rivali in slalom gigante: “Abbiamo fatto degli allenamenti a Cortina, sarà un gigante abbastanza lungo e su un pendio non troppo ripido. Una come la Vlhova può fare la differenza, ma la stessa Brignone se le gira può fare bene. La Shiffrin non l’ho ancora capita quest’anno, forse le manca qualcosa perchè sta facendo fatica. Poi il Mondiale è una gara a parte, ultimamente Gisin è in forma quindi dobbiamo aspettarci anche lei“.
In vista dei Mondiali di Cortina, Marta Bassino prova a stilare una lista delle gare in cui puntare a una medaglia. Naturalmente lo slalom gigante è fuori classifica, ma la risposta dell’azzurra non è poi così scontata: “Dopo il gigante tutte e tre le gare hanno la stessa attenzione. Forse qualcosa di più per la combinata, quest’anno non le abbiamo fatte ma sono migliorata in slalom. Se vado bene in SuperG posso puntare una medaglia con una buona manche in slalom. Lo stesso SuperG ci conto tanto, così come al parallelo“.
Quattro vittorie in cinque slalom gigante si sono visti raramente. La Bassino ne è consapevole, anche per lei è una prima volta. Ma prima o poi ci si abitua… “È una cosa a cui ti abitui di volta in volta. All’inizio mi ha colpito il fatto di vincere in sequenza. Non mi era mai capitato, ma il fatto di essere sempre lì ti fa entrare in un mood in cui alzi sempre l’asticella“. Ma quanto le piacerebbe correre in piste ‘da maschi’? “Mi viene difficile da dire, dipende soprattutto dalla neve. Sicuramente sarebbe tanto tosta, ce ne siamo accorte a Kranjska in cui era difficile sciare“.
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Bassino sull’infortunio di Goggia
Ma sono in tanti a sostenere che Marta Bassino possa diventare performante anche in slalom speciale. L’atleta di Borgo San Dalmazzo, dal canto suo, fa capire che ci vuole tanto allenamento per riuscirci: “Lo slalom bisogna farlo e bisogna allenarsi per farlo. Se in una stagione decidessi di non fare velocità per fare solo gigante e slalom, potrei arrivare ad alti livelli. Ma facendo altre discipline, bisogna togliere qualcosa all’allenamento. Il gigante mi viene naturale, mi basta poco per trovare l’assetto giusto, ma lo slalom ha bisogno di più tempo“.
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A proposito dell’infortunio di Sofia Goggia, Marta lancia un monito: “È la prima volta che capita una roba del genere, poteva capitare in qualsiasi altra situazione. Non dobbiamo mai sottovalutare nessuna discesa. Quando ci hanno detto che avrebbero annullato la discesa siamo tutti scesi un po’ con distrazione. C’era anche la neve marcia e tanta nebbia, poteva succedere ma dobbiamo restare attenti“. E per le sue compagne, come rivela Bassino, è stato un colpo durissimo: “Per noi è stata una mazzata, in questo periodo stava bene ed era serena. Ho pensato che non fosse reale, speravo fosse un incubo. Ma lei è forte, ce la farà“.