Entella, Vivarini: “Squadra in crescita. E l’ultima volta a Reggio Emilia…”

Il tecnico dell’Entella è consapevole della crescita del suo gruppo. E poi Vivarini deve cancellare il ricordo dell’ultima sfida contro la Reggiana, che lo sconfisse nella finale playoff di Serie C.

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Vincenzo Vivarini a caccia di rivincita – meteoweek.com (photo by Getty Images)

Vincenzo Vivarini fa il suo ritorno sul luogo del delitto. L’allenatore dell’Entella, che sotto la sua guida sta risalendo pian piano la china, si ripresenterà sei mesi dopo al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Questa volta lo farà alla guida della formazione ligura nella sfida contro la Reggiana. Un vero e proprio scontro salvezza tra una squadra (quella di casa) che fa ancora fatica a trovare continuità sul piano dei risultati e l’altra, proprio l’Entella, che in questa fase della stagione sta crescendo. E proprio su questa crescita si basa la fiducia del tecnico.

Andiamo a leggere le dichiarazioni salienti rilasciate da Vincenzo Vivarini, alla vigilia della partenza dell’Entella alla volta di Reggio Emilia.

Il lavoro svolto in settimana – “Dobbiamo lavorare sempre sulla condizione fisica, soprattutto nel preparare nei minimi dettagli la partita. È capitato anche altre volte di avere un calo mentale, come contro il Cosenza in cui 5 minuti di calo ci sono costati caro. È chiaro che abbiamo dovuto prendere consapevolezza del problema, speriamo che non si verifichi di nuovo lo stesso problema. Di conseguenza dobbiamo solo mettere in evidenza quello che è stato”.

Gli impegni ravvicinati per la Virtus Entella – “Ora arriva un trittico di partite fondamentali, la squadra sta crescendo tanto sotto tutti i punti di vista e mi rende fiducioso. Stiamo prendendo, al di là dell’aspetto atletico, più consapevolezza sulle cose da fare in campo. Mi aspetto una bella settimana”.

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Che partita si aspetta Vivarini – “Sarà una partita ad altissima intensità, c’è tanta lotta in mezzo al campo, si lotterà su ogni pallone sia da parte nostra che da parte loro. Dovremo essere bravi a mantenere alta l’attenzione per tutta la partita. Noi abbiamo tutte le possibilità per fare del male”.

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Il ritorno al Mapei Stadium – “Il calcio è fatto di sentimenti. Lì c’è un sentimento negativo e un ricordo negativo. La partita (la finale playoff tra il ‘suo’ Bari e la Reggiana, ndr) è nata in maniera strana ed è finita peggio. Fu una grossa delusione. Spero che domenica riprenderemo quello che ci è stato tolto”.