Il tecnico dell’Udinese prepara il derby del Triveneto contro il Verona. Gotti non esclude l’arretramento di Pereyra per schierare due punte. E sul grande ex dice: “È un ottimo giocatore”.
Un derby del Triveneto senza pubblico, ma con grandi spunti da svelare in campo. Udinese contro Verona nasconde grandi significati, tra la ricerca di punti per migliorare la propria classifica in casa friulana e la voglia di rivalsa tra ex che si sono appena lasciati. E in questo contesto mister Luca Gotti cerca di ottenere ulteriori risposte, dopo la bella e sofferta vittoria di domenica scorsa sul campo dello Spezia. Il tutto mentre l’Udinese dovrà fare a meno, per la prima volta in questa stagione, del suo leader tecnico e carismatico Rodrigo De Paul.
Andiamo a leggere le dichiarazioni salienti, rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della formazione friulana.
L’Udinese ha trovato continuità? “Vorremmo tutti che sia così, vorremmo sempre riuscire a prenderci punti con la maggior continuità possibile. Oltretutto i pareggi vengono valorizzati se susseguiti da una vittoria che li consolida. Pereyra più arretrato per giocare a due punte? Di sicuro è una delle soluzioni, peraltro spesso utilizzata nel recente passato, ma non è l’unica”.
Le condizioni di Okaka – “Mi ha stupito perché lo pensavo un po’ più indietro. Stefano ha la sua stazza molto importante, viene da una lunga inattività e un successivo periodo di allenamenti individuali. Sarà stato forse l’entusiasmo nel rientrare in gruppo, sarà il duro lavoro che ha svolto individualmente, ma l’ho trovato in uno stato di forma più avanzato di quanto mi aspettassi”.
Le prime impressioni su Braaf – “L’ho visto molto di lui, ma esclusivamente nel calcio giovanile, dove ha espresso grandi qualità anche in Nazionale e nell’Under 23 inglese. Allenarsi e competere con avversari di serie A cambia le cose, ma non c’è dubbio che abbia grandi qualità”.
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Che partita si aspetta – “Questa settimana, rivedendo a freddo la partita dell’andata, mi è sembrato di vedere una partita diversa da quella che ricordavo. Tutte e due le squadra da allora hanno messo nel motore molto lavoro e hanno nel frattempo cambiato alcuni giocatori. I tanti ex al Verona? Ho grande rispetto delle loro qualità. Se stanno bene sono ottimi giocatori”.
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Il sostegno dei tifosi – “Come nel pre e post lockdown la mancanza dei tifosi aveva reso irreale le situazioni rispetto alle abitudini precedenti, allo stesso modo oggi entrare nel campo di allenamento trovare quell’atmosfera è sembrato irreale al contrario. I tifosi che si sono presentati oggi hanno dato solo contributi di positività, il che sappiamo che non è scontato. È stato bello sentire la loro vicinanza”.