Il tecnico dell’Udinese analizza il derby del Triveneto vinto nel finale. Gotti si è soffermato anche sul rientro di Okaka e su altri aspetti positivi visti oggi.
Seconda vittoria consecutiva per l’Udinese, che resta una squadra bella da vedere e finalmente sembra essersi sbloccata sul piano dei risultati. Così, dopo il successo di misura sul campo dello Spezia è arrivata l’importante affermazione nel derby del Triveneto contro il Verona. Una partita difficile da leggere e da spiegare, visto che l’Udinese ha giocato un grande primo tempo in cui ha sfiorato in diverse occasioni il gol. Nella ripresa, all’improvviso è venuto fuori il Verona. Ma proprio nel momento migliore dei gialloblu sono arrivati l’autogol di Silvestri e il raddoppio di Deulofeu.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Gotti, intervistato a fine partita su Sky Sport.
Che partita ha visto – “L’Udinese ha fatto un ottimo primo tempo. Poi succede che non fai gol dopo le tante occasioni prodotte e in un certo senso te la fai sotto. Il Verona poi ha alzato il suo livello, ci ha messo in difficoltà dal punto di vista fisico e con i cambi. Poi anch’io ho provato a sistemare qualcosa e siamo stati premiati dalla capacità di non mollare che abbiamo”.
Cosa cambia tra Lasagna e Llorente – “Ovviamente cambia tanto, le caratteristiche sono quasi all’opposto. In una partita come quella di oggi, contro una squadra come il Verona, secondo me abbiamo preparato la partita in settimana. Soprattutto per ciò che si è visto nel primo tempo. Ovviamente non si può sempre giocare in verticale come abbiamo fatto oggi, abbiamo fatto tanti 1 contro 1 a tutto campo, altre squadre con altre caratteristiche ci chiameranno a giocare in maniera diversa”.
L’Udinese si è sbloccata? “Anche l’anno scorso, all’inizio della mia gestione, c’era questo problema, poi abbiamo fatto fruttare le nostre qualità. Naturalmente si esagera in certe valutazioni, ma ci sono stati i momenti in cui ho pensato di essere io il problema e il motivo per cui non si segnava. Naturalmente le caratteristiche dei giocatori cambiano tra loro, devo essere bravo io a farle fruttare nel migliore dei modi”.
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La rinascita di Deulofeu – “Ricordiamoci che Deulofeu non è vecchio, è relativamente giovane. Ha giocato al Milan, al Barcellona, è andato in Premier League in un club di fascia media. Non so cosa possa essere successo in quel periodo della sua carriera. PEr me è un professionista esemplare, non si tira mai indietro, anzi certe volte bisogna frenarlo nei quantitativi di lavoro. Al rientro dall’infortunio lo sto facendo lavorare più sul piano qualitativo. Mi sembra che abbia la voglia di non accontentarsi e di superare il proprio livello. Un giocatore come lui viene a Udine per diventare un Deulofeu ancora migliore. Naturalmente dovremo fare delle valutazioni, ma così com’è non è male”.
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Gotti si è sentito in discussione? “Io gli aspetti legati all’essere in discussione li ho provati solo davanti alla stampa, non ho avuto nessuna avvisaglia da parte della dirigenza. Se la fonte è attendibile come la stampa, inizio a preoccuparmi. Deve essere preoccupato un allenatore che perde le partite”.
Udinese, parlano Okaka e Deulofeu
Al termine della gara ha parlato anche Gerard Deulofeu. Queste le dichiarazioni rilasciate a Udinese TV dall’attaccante spagnolo: “Siamo tutti contentissimi per il risultato e per com’è andata in generale la partita. Non siamo stati costanti per tutta la gara ma nel primo tempo abbiamo vissuto un gran momento ma il loro portiere era davvero in forma, poi per fortuna nel secondo tempo abbiamo segnato. Personalmente mi sento molto vicino al top della forma, già da un paio di settimane inizio a sentire che il mio corpo mi permette di fare quello che desidero fare e ora gioco molto più tranquillo, cambia molto. Sono contento perché è anche la dimostrazione che lavorare bene tutti i giorni alla fine porta a dei risultati. Llorente? Sicuramente è un bravo ragazzo sia fuori che dentro il campo e mi piace giocare insieme ad attaccanti come lui, così io posso fare il mio gioco sulle seconde palle e mostrare quello che so fare. Vincere queste due prime gare del girone di ritorno era un obiettivo per noi ma ora dobbiamo continuare così. Mancano tre mesi e sappiamo qual è il nostro obiettivo, ogni domenica dobbiamo migliorare e pensare una gara alla volta“.
Queste sono invece le dichiarazioni rilasciate da Stefano Okaka, rientrato oggi e subito decisivo in occasione del primo gol: “Sono molto contento di essere tornato dopo tanto tempo e tanti problemi, mi sono trovato subito bene in campo e sono molto felice che siano arrivati subito i tre punti, meglio di così non si può. Penso che ora siamo sulla strada giusta e da quando ci siamo confrontati e abbiamo iniziato a fare determinate cose in campo abbiamo raccolto molti più punti. I nomi non fanno la classifica ma in questo momento gli uomini in questa squadra stanno portando punti preziosi. Concorrenza? Sono qua da un po’ e ho sempre detto che se ci sono giocatori che possono venire e alzare il livello della squadra, ben vengano. Deulofeu lo conoscevo già e ha grandi qualità, poi quando sarà in piena forma ci potrà dare una mano ancora più importante, mentre Fernando non devo certo presentarlo io. Da quando mi sono dovuto fermare ho sempre cercato di spingere per tornare in campo il prima possibile e oggi, anche se ho giocato solo 15 minuti, mi sono sentito bene, il nostro lavoro è anche questo. Infine complimenti a tutti per oggi e speriamo di poter continuare così“.
La parola a Marino
Queste le dichiarazioni rilasciate a Udinese TV dal responsabile dell’area tecnica dell’Udinese, Pierpaolo Marino: “Un grande Deulofeu oggi ma direi grandi tutti, ognuno in campo voleva la vittoria con grande intensità e penso che se avessimo fatto tre gol nel primo tempo nessuno avrebbe potuto dire nulla. Direi che alla fine ci ha premiato la giustizia divina perché credo che fosse giusto che l’Udinese vincesse questa partita. In ogni caso la vittoria di oggi noi la vogliamo dedicare ai nostri tifosi, ci hanno sostenuto ieri nell’allenamento ma in generale il sostegno non manca mai e quando ci stanno vicino ci danno un contributo incredibile. Ci mancano molto e speriamo di poterli rivedere presto perché sentiamo il bisogno del loro calore e del loro supporto. Poi vorrei aggiungere che la partita è stata preparata molto bene da Mister Gotti che ha studiato ottimamente il Verona, senza dimenticare che abbiamo anche perso Pereyra alla fine del primo tempo ma i suoi compagni non hanno fatto rimpiangere la sua assenza. Ora manteniamo questa umiltà e con le nostre qualità potremo anche toglierci grandi soddisfazioni nonostante l’obiettivo principale resti sempre quello dei 40 punti“.